Berlusconi ai parlamentari Fi: rispettiamo accordi su riforme, opposizione ferma su temi economici

Bandiere di Forza Italia (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Bandiere di Forza Italia (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Silvio Berlusconi è stato l’unico a prendere la parola durante la riunione dei gruppi parlamentari di Forza Italia, cominciata alle 15.30 e terminata circa mezz’ora dopo. Al centro dell’incontro c’è stata la riforma del Senato proposta dal Governo, a proposito della quale l’ex premier ha affermato: “Sono vent’anni che mi date la vostra fiducia e vi chiedo di darmela ancora una volta. Manteniamo fermo il patto anche se non sono le nostre riforme ideali, ma sono quelle possibili visto che siamo all’opposizione”.

L’invito a rispettare gli accordi del Nazareno sulle riforme deriva dal timore da parte del leader di Fi, ora che il Pd avrebbe il consenso per proseguire la legislatura da solo, che il suo partito diventi ininfluente, rischio al quale le divisioni interne non potrebbero che contribuire. Per questo l’ex premier avrebbe chiesto durante la riunione con i suoi di non aprire il dibattito interno sulla riforma del Senato, precisando però che il rispetto degli accordi del Nazareno non muterà la posizione di divergenza con Renzi sui temi economici, per i quali Berlusconi ha affidato il compito a Brunetta di condurre “un’opposizione seria e ferma”.

I malumori interni a Forza Italia, tuttavia, rimangono, con Minzolini a capo della fronda che sostiene l’elezione diretta del Senato. Dello stesso avviso anche Raffaele Fitto, che domenica ha inviato una lettera aperta al proprio leader: “Non sono, non siamo ‘contro le riforme’. Ciò che crea grande perplessità sono invece due ordini di questioni, i contenuti della proposta in campo e la fretta. Sembriamo ipnotizzati da Renzi, rischiamo di perdere sempre di più la nostra identità e di consegnarci”, ha scritto l’eurodeputato.

Redazione