
E’ salito a 729 il bilancio delle vittime di Ebola, il temibile virus che si sta diffondendo con la velocità di una pandemia in paesi dell’Africa occidentale come la Liberia, la Guinea, la Sierra Leone e la Nigeria. Le persone contagiate nei quattro paesi sono in totale 1.300 e questa cifra, se si considera l’altissimo tasso di mortalità del virus, dovrebbe contribuire a far crescere il numero di decessi entro poche settimane.
Intanto, mentre l’epidemia non sembra volersi arrestare, le autorità frontaliere delle nazioni interessate sono preoccupate ed incerte in merito alle misure da adottare per evitare che Ebola possa arrivare in altre zone. Ad intervenire su questo punto è stata la rappresentante sindacale dei lavoratori in dogana, Lucy Moreton, la quale ha affermato ai microfoni della BBC: “Il personale è molto preoccupato noi siamo in prima linea. I nostri addetti sono di norma il primo punto di contatto con le persone che scendono dagli aerei e alle frontiere non c’è alcun altro sanitario, nessuna installazione per la quarantena e al personale non è stata data alcuna informazione su come sia meglio comportarsi”.
Un sospetto di Ebola che si è poi rivelato infondato è stato nel frattempo registrato a Valencia, in Spagna, Secondo quanto riferito alle agenzie da fonti interne alle istituzioni europee, il caso sarebbe stato prontamente isolato e le autorità mediche avrebbero subito accertato le condizioni di salute del paziente che, però non aveva l’ebola.
Intanto anche gli Stati Uniti risultano preoccupati per il contagio e proprio in queste ore sono stati evacuati centinaia di volontari in missioni umanitarie sul territorio dell’Africa occidentale. La decisione è stata presa dopo che due membri dei corpi di pace americani erano entrati a contatto con una persona che è poi deceduta a causa di Ebola e i medici erano stati costretti a metterli in isolamento.
Da parte di Bart Jenssens, rappresentante di Medici senza frontiere, ha fatto sapere che l’ “epidemia è senza precedenti, assolutamente fuori controllo e la situazione non fa che peggiorare, per cui si sta nuovamente estendendo, soprattutto in Liberia e Sierra Leone, con focolai molto importanti”.
Sarebbe prematuro poter prevedere che tipo di diffusione potrebbe avere la pandemia, ma la possibilità di un’estensione oltre l’Africa è al momento considerata un’eventualità poco probabile.
Redazione online