Tragedia sfiorata in Molise dove un cacciabombardiere AMX dell’aeronautica militare è precipitato a Carovilli, nella provincia di Isernia, questa mattina verso le 9h30, a causa di un’avaria.
Secondo la ricostruzione dell’incidente, il velivolo era partito dalla base di Pratica di Mare, nei pressi di Roma, per un volo di trasferimento. Ma mentre sorvolava il Molise, ha cominciato improvvisamente a perdere quota fino a schiantarsi nel bosco di Castiglione, in aperta campagna.
Il pilota era riuscito a lanciare un segnale di allarme poco prima di espellersi fuori dall’abitacolo con il paracadute e a trarsi in salvo, riportando ferite poco gravi alla gamba.
Il destino ha voluto che il pilota, Francesco Sferra, di 35 anni, fosse proprio originario del posto ma residente a Vasto.
Non a caso, tra le persone accorse sul luogo dello schianto c’erano anche i suoi genitori, ignari che ci fosse il loro figlio.
“Ho sentito due botti forti mentre stavo entrando in Comune. Poi ci siamo precipitati sul posto che è vicino al paese, ci abbiamo messo 2 o 3 minuti”, ha raccontato all’Ansa, il sindaco di Carovilli, Antonio Cinocca.
“Ho visto un paracadute e ho detto che il pilota era vivo. Vedevo uno che scendeva tra gli alberi. Poi quando l’ho riconosciuto ho detto: grazie a Dio, Francesco è vivo. Mi sono avvicinato e l’ho visto che scendeva da solo, stava chiamando al telefonino il Comando, ha chiamato lui stesso i Vigili del fuoco. Non si è fatto nulla”, ha poi aggiunto il sindaco.
L’aereo ha preso fuoco subito dopo l’impatto e le forze dell’ordine presenti ipotizzano un problema tecnico. Per ulteriori accertamenti si attende il recupero della scatola nera mentre l’area è stata interdetta per il pericolo di un’esplosione, in attesa dell’arrivo di un team di esperti dell’Aeronautica Militare.
L’Aeronautica militare ha fatto sapere che nominerà una commissione di inchiesta per accertare le cause dell’incidente.
Redazione
