Il Financial Times : “Renzi ora sotto pressione, riforme solo di facciata”. La Commissione Europea “Ci sarà un impatto negativo sulle finanze pubbliche italiane”

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I giornali stranieri riportano la notizia dei dati Istat sull’economia italiana e la parola chiave è una sola, recessione. “L’Italia torna a sorpresa in recessione, colpo per Matteo Renzi” scrive il Financial Times che sottolinea come il dato economico è destinato ad accrescere le pressioni sul premier “perché approvi un aggressivo piano di riforme, mentre crescono le critiche interne per non averlo ancora fatto”. Il giornale britannico sottolinea la critica più comune rivolta al Governo: aver perso tempo in riforme ridondanti – il Senato tra queste – per conferire al premier un vacuo ruolo di leader riformista, mentre le mosse essenziali per smuovere l’economia sono rimaste alle buone intenzioni. Sorpresa per il nuovo arretramento è espressa dalla Bbc “L’inattesa contrazione del Pil è un colpo per il premier Renzi, arrivato al potere promettendo le riforme e di rilanciare l’economia”. Un dato Istat sconsolante “più marcato delle previsioni pessimistiche” è quanto sottolineano a caldo i giornali francesi Le Figaro e la testata economica Les Echos. Chi non sembra sospeso dal l Pil italiano l’economista francese Jean Paul Fitoussi che ha dichiarato “Il dato non mi sorprende quando l’economia va male, e questo sta accadendo in tutta Europa, e si continua a condurre una politica restrittiva l’economia va ancora più male. Con una mancata crescita non si risolve il problema della disoccupazione e si aggrava il problema del debito ma è una condizione comune a molti paesi europei, dalla Francia alla stessa Germania”. E’ una situazione, conclude l’economista francese, che “può essere risolta solo abbandonando le politiche di austerità e attuando una politica di crescita e di investimenti”.
Sulla situazione economica italiana è intervenuto anche Simon O’Connor portavoce del commissario responsabile degli affari economici il finlandese Jyrki Katainen: “In Commissione Europea attendiamo un impatto negativo sulle finanze pubbliche. Ma è troppo presto per aggiornare le previsioni sul deficit”, che “saranno pronte a novembre” assieme alle valutazioni sui piani di bilancio per il prossimo anno. Il portavoce di Katainen, che ha sostituito il connazionale Olli Rehn eletto al parlamento europeo e resterà in carica fino ad ottobre, si è poi richiamato alle recenti raccomandazioni del Consiglio europeo. Le conclusioni del vertice del giugno scorso esortavano l’Italia ad attuare rigorosamente i suoi impegni di bilancio. E sono raccomandazioni “ancora valide”.

Redazione