
Approvato oggi in CdM un decreto con il quale “viene raddoppiato (da 10 a 20, ndr) il numero di commissioni territoriali che esaminano le domande di asilo, in modo da accelerare le procedure”. Ad annunciarlo, al termine della riunione, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, che ha sottolineato come “in questo modo si potrà dire in tempi più rapidi a chi è sul suolo italiano se ha diritto all’asilo, rimpatriando invece chi non è in regola”.
“La permanenza nei Centri si è fatta troppo lunga” – ha aggiunto Alfano – “proprio perché lo Stato non era in grado di dire tempestivamente un si o un no alle richieste di asilo. Le commissioni passeranno da 10 a 20, con la possibilità di arrivare sino a 30 sezioni se necessario”. Da parte del ministro è arrivato anche l’annuncio di un patto “con Comuni e Regioni per aumentare i posti disponibili nell’ambito del Sistema di accoglienza dei rifugiati per non far gravare un peso eccessivo su singoli comuni o singoli territori. L’obiettivo è quello di dimezzare i tempi di esame delle domande”.
Infine, per tredici comuni siciliani “interessati dall’accoglienza degli immigrati sono state stabilite delle misure compensative per il peso degli sbarchi”. Sul tema, era intervenuto ieri Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia: “La città di Palermo e tutti i comuni siciliani stanno affrontando con grandi difficoltà la missione di accoglienza dei migranti, in presenza della grave indifferenza delle istituzioni europee”.
Giuseppe Gabriele Mastroleo