Un elicottero con a bordo Vian Dakhil, la deputata simbolo della comunità Yazidi, minoranza etnica vittima di una vera e propria carneficina da parte delle milizie islamiche in Iraq, è precipitato oggi pomeriggio mentre portava soccorsi ai profughi bloccati nella regione di Sinjar. Ignote, al momento, le cause dell’incidente, nel quale è morto il pilota dell’elicottero. Il generale Kassim Atta, portavoce del comando delle forze armate, ha parlato di un “guasto tecnico” all’origine del tragico sinistro.
La Dakhil, nell’incidente, è rimasta fortunatamente solo ferita. Con lei, si trovavano, secondo quanto si apprende, alcuni profughi Yazidi e il figlio di Fadhil Mirany, un dirigente del Partito democratico del Kurdistan. Coinvolto nell’incidente anche un reporter del New York Times. Vian Dakhil, deputata del Parlamento iracheno, è nota per aver pronunciato in lacrime un drammatico discorso, nel corso del quale ha denunciato la carneficina di cui è vittima il suo popolo in Iraq, portando alla luce l’eccidio di oltre 500 yazidi, dopo la conquista da parte dell’Isis della città di Sinjar.
Redazione online
Le parole di Vian Dakhil che stanno facendo il giro del mondo
