Sono stati ritrovati i corpi senza vita di cinque su sei alpinisti francesi, dispersi da martedì sera, da quanto erano partiti alle 4h del mattino dal rifugio d’Argentière (2.771 metri) in direzione dell’Aiguille d’Argentière, sul versante francese del Monte Bianco a 3900 metri.
Il gruppo era formato da una guida e una cordata di cinque scalatori che partecipavano ad uno stage organizzato dall’Ucpa, l’Unione nazionale dei centri sportivi all’aria aperta.
I soccorsi di alta montagna di Chamonix (Pghm) sono partiti solo questa mattina causa delle pessime condizioni meteorologiche e stanno ora cercando il sesto alpinista che faceva parte del gruppo.
Il sindaco di sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex, ha riferito che nonostante le pessime condizioni meteo gli alpinisti avevano comunque deciso di partire per la spedizione.
Il gestore del rifugio ha raccontato all’Ansa che “i sei alpinisti sono francesi, tutti maggiorenni, tra loro c’è anche una donna”.
“La guida è molto esperta, ma ieri c’è stata una forte nevicata che potrebbe aver provocato un incidente. La cordata avrebbe dovuto rientrare ieri pomeriggio. Purtroppo non tutta la zona è coperta dalla rete cellulare e quindi non siamo riusciti a stare in contatto con loro. Abbiamo quindi dato l’allarme ai soccorritori”, ha poi aggiunto il gestore.
Come ricorda Rainews, citando l’agenzia France Press , tra il 15 e il 30 luglio sono morti sei alpinisti sul Monte Bianco, al quale si aggiunge il funesto bilancio odierno.
in base ai dati della Gendarmerie, tra il 1990 e il 2011 si sono verificati 256 incidenti sul Monte Bianco che hanno provocato la morte di 74 persone mentre 180 sono rimasti feriti.
Redazione
