
L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin, è stato convocato per una riunione d’emergenza al Consiglio di Sicurezza sul tema dell’ingresso del convoglio russo di aiuti umanitari nel terriotrio ucraino.
L’ambasciatore ha sostenuto che il convoglio russo è entrato in territorio ucraino con il consenso di Kiev: “Per quanto riguarda le accuse sul rispetto della sovranità, posso dire ancora una volta che abbiamo ricevuto il consenso ufficiale. Ne abbiamo parlato, se ci hanno ingannato, è un loro problema, noi vogliamo solo aiutare chi ha bisogno”, ha affermato Churkin.
Ma l’ambasciatore ha successivamente criticato la sessione dell’Onu, sottolineando che “quanto avvenuto al Consiglio di sicurezza mi ricorda il Regno degli specchi deformanti, perché alcuni membri non si preoccupano di tutti i civili che stanno morendo nell’est dell’Ucraina, né si preoccupano del disastro umanitario lì. Sono allarmati soprattutto dagli aiuti umanitari russi che vengono consegnati alla gente che si trova sulla linea del fuoco”.
Nel corso della riunione di emergenza, l’Ue e gli Stati Uniti hanno condannato la Russia, bollando di violazione lo sconfinamento del convoglio in territorio ucraino.
Sullo sfondo della crisi diplomatica, questa mattina la cancelliera tedesca Angela Merkel si è recata a Kiev dove incontrerà il presidente Petro Poroshenko e altre cariche del governo.
Redazione
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