Dramma nelle Marche, bimba muore soffocata da acino d’uva

Uva (licenza CC-BY-SA-3.0)
Uva (licenza CC-BY-SA-3.0)

Un acino d’uva può essere fatale, soprattutto se a ingerirlo intero è una bambina di tre anni e mezzo che peraltro, secondo quanto hanno stabilito i primi accertamenti, soffriva di un’ipertrofia delle tonsille, che ha fatto sì che il piccolo frutto le occludesse totalmente le vie respiratorie. La vicenda si è consumata a Monte San Giusto, comune al confine tra le province di Fermo e Macerata, nei giorni scorsi.

Al vaglio della Procura ulteriori indagini per capire se la piccola, di nazionalità cinese, si stesse sottoponendo a trattamenti particolari per il suo problema di salute. A stabilire la causa del decesso e a sciogliere gli ultimi dubbi sull’asfissia, l’autopsia che si è tenuta nelle scorse ore all’ospedale di Civitanova. Grande la commozione nel piccolo centro, dove la comunità cinese è particolarmente numerosa.

Poco più di una settimana fa, un episodio simile si era verificato a a San Paolo, paese in provincia di Brescia. Anche stavolta la vittima, un bimbo di quattro anni e mezzo, era figli di immigrati, una coppia di marocchini, e anche in questo caso, la piccola comunità cittadina si è unita al dolore di questa famiglia sconvolta dal dramma. “Il fatto che il piccolo sia morto per una fatalità rende ancora più terribile questa tragedia”, ha scritto in una lettera di cordoglio inviata alla famiglia, il primo cittadino, Giancarla Zernini.

 

Giuseppe Gabriele Mastroleo