Bologna, festa dell’Unità: spunta il “patto dei tortellini” con i leader socialisti europei

Matteo Renzi (Getty images)
Matteo Renzi (Getty images)

Il presidente del consiglio Matteo Renzi si è recato questa mattina, in largo anticipo rispetto al previsto, alla Festa nazionale dell’Unità a Bologna, in occasione della giornata della chiusura.
Attesi, i leader di alcuni partiti socialisti europei, fra i quali il premier francese Manuel Valls, Achim Post, segretario generale del Pse e Diederik Samson, vicepremier olandese.
Il discorso conclusivo di Renzi invece è previsto per le 17h.
Valls ha dichiarato ai Giovani democratici che “questo incontro per noi è molto importante: è l’incontro della sinistra riformista che vuole che il lavoro per i giovani sia la priorità”.

Intanto, il premier ha anticipato che “venerdì faremo la nuova segreteria”, che sarà tra l’altro annunciata nel corso del comizio di chiusura. “C’è qualche difficoltà, ma sono bravi ragazzi. L’importante è che non litighino e che dopo si vada tutti d’amore e d’accordo”, ha poi aggiunto il premier parlando delle primarie del centrosinistra dell’Emilia-Romagna che vede faccia a faccia due renziani come Stefano Bonaccini e Matteo Richetti.

Rispetto agli incontri previsti per oggi con gli altri leader socialisti europei, Renzi ha scherzato: “Oggi portiamo tutti a mangiare i tortellini, oggi facciamo il patto del tortellino con i leader della sinistra europea”.
“Siamo impegnati a fare dell’Ue una cosa seria. E’ importante lo spread, sono importanti i vincoli di bilancio ma sono ancor più importanti i valori e gli ideali comuni” che accomunano i democratici italiani con i partiti socialisti e riformisti europei, ha sottolineato il premier ricordando che “è anche alla base della nomina di Federica Mogherini“.
“L’altra cosa importante da fare è una battaglia in Europa per il made in, che i nostri parlamentari devono fare con più convinzione”, ha anche detto il premier che ha poi commentato che “le misure della Bce vanno nella direzione giusta”.

Secondo le indiscrezioni riportate dall’Ansa, il presidente del consiglio ha avuto modo di colloquiare con il neo giovane leader del partito socialista spagnolo Pedro Sanchez , scambiando anche delle battute sulla loro comune passione calcistica.
Infatti, Sanchez che è grande tifoso dell’Atletico Madrid, ha chiesto a Renzi un parere sul neoacquisto dei colchoneros campioni di Spagna, ovvero Alessio Cerci, preso dal Torino, ma ben conosciuto da Renzi visti i suoi trascorsi nella Fiorentina.

Si apprende che per il pranzo, Renzi ha ordinato espressamente piatti bolognesi: il premier è stato seduto a capotavola tra il primo ministro francese Valls e il leader spagnolo del Psoe Sanchez.
I leader hanno anche avuto modo di assaggiare i tortellini in brodo, assunto ormai a simbolo dell’alleanza tra la nuova generazione di progressisti europei.
Tra i presenti anche i ministri Mogherini, Marianna Madia e Roberta Pinotti, i vertici del Pd Matteo Orfini e Debora Serracchiani, il sottosegretario con delega all’Europa Sandro Gozi e il segretario del Pd di Bologna Raffaele Donini.

Redazione