Marò India: sì al rientro in Italia per Massimiliano Latorre

Massimiliano Latorre (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
Massimiliano Latorre (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Il marò Massimiliano Latorre potrà ritornare in Italia per un periodo di quattro mesi. Lo ha deciso oggi la Corte suprema indiana accogliendo l’istanza dei legali del fuciliere di marina. Lo scorso 31 agosto Latorre era stato colpito da un attacco ischemico. La richiesta del rientro in patria, per un periodo di convalescenza, è stata presentata per consentire il pieno recupero delle sue condizioni di salute.

I giudici hanno però chiesto una garanzia scritta “non ambigua e non equivoca” per il ritorno di Latorre in India una volta che si sarà ristabilito, per il procedimento a carico suo e del collega Salvatore Girone per l’uccisione dei due pescatori indiani nel febbraio del 2012. La garanzia scritta per il rientro è stata chiesta sia al governo italiano che allo stesso militare. Quella del governo è stata data dall’ambasciatore italiano a Nuova Delhi Daniele Mancini.

L’udienza dell’8 settembre scorso per la discussione dell’istanza presentata dalla difesa di Latorre era stata rinviata ad oggi in attesa del parere del governo indiani sulla questione. L’esecutivo indiano a nome del ministro degli Esteri Sushma Swaraj aveva dichiarato che non avrebbe fatto opposizione al rientro di Latorre in Italia.

Massimiliano Latorre potrebbe arrivare in Italia già domani. “Abbiamo ottenuto quanto volevamo”, ha dichiarato all’agenzia Ansa Soli Sarabjee, l’avvocato di Latorre. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che su twitter ha scritto: “Collaborazione con la Giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo Governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti”.

Redazione