Eterologa, Ncd presenta la sua proposta di legge

Nunzia De Girolamo (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Nunzia De Girolamo (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Intende “consentire l’immediato avvio delle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, comprese quelle che impiegano gameti maschili e femminili entrambi donati da soggetti diversi dai componenti della coppia ricevente, garantendo la sicurezza e la tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti” la proposta di legge depositata dal gruppo Ncd alla Camera, come spiegato dalla capogruppo Nunzia De Girolamo.

“Tale proposta recepisce il contenuto dello schema di decreto legge predisposto dal Ministro Lorenzin. Infatti, senza una legge statale non appare possibile garantire la tracciabilità tra donatori e nati, istituendo un apposito registro nazionale, recepire la disciplina europea sui test sanitari ai donatori, inserire immediatamente l’eterologa nei LEA e predisporre le nuove Linee guida”, ha aggiunto la De Girolamo.

Poi ha spiegato: “Dobbiamo dare regole precise e una speranza a tutte quelle coppie che desiderano avere un figlio. Il nostro augurio è che una materia così delicata possa avere una convergenza parlamentare la più ampia possibile”. Queste le regole dettate dalla proposta Ncd: donazione volontaria e gratuita, consentita a uomini tra i 18 e i 40 anni e le donne tra i 20 e i 35, con divieto tra parenti fino al quarto grado. Ogni donatore poi non può determinare più di dieci nascite.

Infine, la pdl “consente l’accesso alle informazioni sanitarie e del patrimonio genetico del donatore esclusivamente nei casi in cui sussistono gravi e comprovati motivi attinenti alla salute dell’embrione formato o del nato da procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, attestati da un medico responsabile di una struttura ospedaliera pubblica, e le predette informazioni sono necessarie ai fini della tutela della salute dell’embrione o del nato”.

Redazione online