
Ancora un caso di violenza nei confronti di alcuni alunni di una scuola dell’infanzia, stavolta a Taranto, dove sono state interdette dalla professione due maestre – di 46 e 47 anni – accusate di aver compiuto abusi e maltrattamenti ripetuti contro bimbi tra i tre e i cinque anni. L’indagine della squadra mobile, che ha portato alla denuncia per le due donne, parte dalla denuncia di alcuni genitori, a cui i piccoli avevano raccontato di non volere andare più a scuola per paura di essere picchiati.
A firmare i due mesi di sospensione nei confronti delle due maestre, il gip del tribunale di Taranto Vilma Gilli. Contro di loro, intercettazioni ambientali audio e video che dimostrerebbero le vessazioni e il linguaggio offensivo tali da compromettere lo stato psichico dei piccoli. Una delle due insegnanti avrebbe dovuto fungere da insegnante di sostegno nei confronti di un disabile.
Una decina di giorni fa, un caso analogo si era verificato nel napoletano, inchiodando re maestre di un istituto comprensivo per l’infanzia alle loro gravissime responsabilità. I militari dell’Arma dei Carabinieri, nel corso delle intercettazioni ambientali, avevano rilevato oltre sessanta episodi “penalmente rilevanti”, in cui si vedevano e sentivano “ripetuti attacchi fisici e verbali, con strattoni, spinte, schiaffi al capo e conseguenti ematomi e lividi, anche agli occhi”, oltre a “insulti, imprecazioni, espressioni dispregiative”. Ad alcuni bambini, ad esempio era negato in malo modo, di andare in bagno.
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