Il Senatore Questore Antonio De Poli, esponente di punta dell’Udc, nel giorno dell’approvazione in Aula, a Palazzo Madama, del Bilancio preventivo 2014 e del Rendiconto Consuntivo 2013 del Senato, ha illustrato i tagli strutturali imposti dalla ‘spending review’ affermando: “Nel 2013 gli italiani hanno speso meno di un euro al mese per Palazzo Madama. Spenderanno ancora meno nel 2014 e nel triennio 2014-2016. Si è trattato di spendere meno e meglio, non di fare tagli indiscriminati: 75,5 milioni di euro di risparmi in due anni sono il riscontro concreto della filosofia della spending review intelligente che abbiamo adottato fin dall’inizio della legislatura”.
Secondo De Poli, “Palazzo Madama ha contributo in modo concreto per il 30% al risparmio degli organi costituzionali”. Poi è entrato nel merito: “Per ciò che riguarda i senatori metto in evidenza due cifre: con il taglio del 30% delle indennità dei senatori titolari di cariche abbiamo risparmiato oltre 4,2 milioni di euro; altri 3,8 milioni di minori costi derivano dal taglio della Diaria dei senatori e dei rimborsi spese. Per ciò che concerne il personale lo stop all’adeguamento dei contratti produrrà un risparmio di 4 milioni nel 2014, mentre a regime il blocco del turn over diminuirà i costi di oltre 32 milioni”.
“Nel 2014 il Senato costerà in totale 541 milioni di euro. Il Senato pesa sul Bilancio dello Stato per lo 0,066%”, ha sottolineato ancora De Poli, secondo cui “la spesa complessiva è stabilmente inferiore rispetto ai valori raggiunti nei sette anni precedenti: è diminuita del 17,1% in termini reali rispetto al 2008 e del 9% in termini nominali, sempre rispetto al 2008”. Poi ha concluso: “Gli italiani chiedono oggi all’istituzione-Senato produttività, efficienza istituzionale e risparmio intelligenti. Noi abbiamo il dovere di rispondere e di proseguire, quindi, in questa direzione”.
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