Costa Concordia: la verità di Domnica Cemortan

Domnica Cermotan (Getty Images)
Domnica Cermotan (Getty Images)

Prima ha lanciato un ultimatum a Francesco Schettino via Facebook, chiedendogli di raccontare cosa avesse fatto dopo l’ordine di abbandonare la nave. Poi, visto che l’ex comandante della Costa Concordia non ha mai risposto, ha deciso di parlare al settimanale Oggi. Nel numero della rivista in edicola da domani (e sul sito www.oggi.it), Domnica Cemortan sostiene che la notte del naufragio, mentre migliaia di persone si accalcavano ai ponti più bassi della nave per saltare sulle scialuppe di salvataggio, lei, il comandante Schettino e il maitre Ciro Onorato, si mossero in direzione opposta. “Salimmo al ponte 11, e anche se Schettino sostiene di esserci andato per controllare la dritta della nave io dico – sostiene la moldava – che eravamo lì ad aspettare un elicottero che portasse via tutti e tre. O forse solo qualcuno di noi”.

Queste rivelazioni non cambiano la ricostruzione dell’incidente , ma secondo la donna “riaccende i riflettori sulla notte del 13 gennaio 2013 e mostra nello sviluppo delle operazioni di soccorso alcune stranezze. Mentre a bordo si scatenava l’inferno e decine di persone perdevano la vita, veniva predisposta un’uscita rapida e indolore per pochi privilegiati”.

Redazione