Le forze speciali britanniche sulle tracce di Jihadi John

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Secondo il Sunday Times una squadra delle Sas la forze speciali britanniche sarebbe sul terreno in Siria per raccogliere le informazioni necessarie alla cattura di Jihad John, il boia dell’Is dall’accento britannico comparso nei video delle decapitazioni da James Foley ad Alan Henning. L’inserto domenicale del Times ha riferito di un incontro, tra i vertici dei servizi di intelligence e David Cameron. Il primo ministro britannico ha disposto si raccolgano si raccolgano tutte le informazioni necessarie per permettere alle forze speciali britanniche di intervenire e prendere Jihad John “vivo o morto”. L’ordine, secondo il Daily Mail sarebbe stato impartito alle forze speciali dopo che i familiari di Alan Henning, l’ultima vittima britannica dell’Isis, hanno accusato il governo di Londra di non aver fatto abbastanza per salvare la vita del loro congiunto. I servizi segreti avrebbero fornito informazioni sul gruppo di miliziani jiahdisti nelle cui mani sarebbero gli ostaggi. Tuttavia il governo britannico ha ritenuto che gli elementi per localizzarli non sarebbero al momento sufficienti per dare il via libera a un intervento delle forze speciali: il gruppo sarebbe in continuo movimento nel deserto siriano e non si vuole rischiare il fallimento dell’operazione.

Sul fronte americano la lotta all’Isis fa registrare la sua prima vittima americana. Si tratta di un marine di 21 anni, il caporale Jordan Spears, il cui corpo è finito nelle acque del Golfo Persico. Il suo aereo partito dalla nave USS Makin Island. ha perso potenza ed è precipitato in mare. Le ricerche del corpo del soldato, Ha reso noto il Pentagono, sono state vane.

Intanto in Iraq le milizie islamiche hanno assunto il controllo dell’area di Mohammadi, nella zona occidentale del governatorato iracheno di Anbar e occupato la strada provinciale tra Haditha e Ramadi. A riferirlo è Faleh al Issawi, vicepresidente del Consiglio provinciale di Anbar, dopo che in settimana gli jiahdisti erano riusciti a conquistare la vicina città di Hayt. Da Mohammadi, 70 chilometri a ovest di Ramadi, le forze di sicurezza governative si sarebbero ritirate senza combattere, permettendo allo Stato Islamico di rafforzare controllo del governatorato di Anbar, al confine con la Siria.

ADB