Juve-Roma, quando anche il calcio divide il Pd

Totti Vs Pirlo (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
Totti Vs Pirlo (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)

Da un lato il deputato Marco Miccoli, che ha presentato un’interrogazione parlamentare, dall’altro Stefano Pedica, ex Idv, che lo invita ad accettare il risultato: è tutta interna al Partito Democratico – ma senza ombra di dubbio potrebbe avere risvolti bipartisan – la polemica politica dopo il contestato arbitraggio di Juventus-Roma, finita tre a due per i bianconeri campioni d’Italia, ma contrassegnata da tre rigori – dei quali due dubbi, entrambi per i padroni di casa -, due espulsioni e la rete decisiva di Bonucci viziata da un fuorigioco “presumibilmente” attivo di Vidal.

Pedica invita però il collega di partito a non fare “il tifoso anche in parlamento. Una sconfitta è sempre difficile da digerire ma i parlamentari evitino di fare i tifosi anche in Aula. Anche perché, come diceva il grande Liedholm, vince chi segna un gol in più”. E lo invita a “separare il calcio dal parlamento, dove è impegnato in battaglie importanti in difesa dei cittadini. Da tifoso posso capirlo, una sconfitta non si digerisce mai. Ma, come diceva Liedholm, vince chi segna un gol in più”.

“Poi, può essere discutibile l’arbitraggio ma addirittura tirare in ballo la Consob sa tanto di strumentalizzazione o trovata pubblicitaria”, aggiunge ancora Pedica, che schernisce il suo collega di partito: “Miccoli chiede lumi? Così facendo il parlamento verrebbe intasato dalle interrogazioni di tutti i parlamentari tifosi che ogni settimana mal digeriscono la sconfitta della squadra del cuore. Meglio quindi aspettare la partita di ritorno per rifarsi”.

Redazione online