Vi proponiamo la storia di un uomo vittima di una zecca. Una storia che può essere da monito e un esempio per tutti su come comportarci in merito ad uno dei parassiti più pericolosi per l’uomo che troppo spesso viene sottovalutato. “Il 27 maggio 2004 avevo fatto lavori nel giardino e mi accorsi della Zecca mentre facevo la doccia il giorno dopo. La sofferenza indotta dallacqua calda e sapone procurarono il rigurgito di tossine contenute nello stomaco della Zecca! La pelle si arrossò con lieve bruciore ma dopo un po, passò tutto e non sentivo più niente. Non riuscivo a vederla, perche si trovava allinterno della gamba sinistra nella piega dietro il ginocchio e toccando, sentivo come un rialzo della pelle, una specie di scorticatura. Mi convinsi erroneamente che trafficando in giardino mi fossi ferito senza avvertire nessun dolore. Nei giorni successivi, la cosa era molto strana: il pezzetto di pelle né si staccava, né si riduceva! Provai più volte a guardarmi nello specchio, ma proprio non riuscivo a spiegarmi cosa fosse. Alla fine mi decisi ad andare dall’amico medico è seppi finalmente che si trattava di una Zecca e non di unescoriazione! Incredibile, non ci potevo credere, ma le cose stavano proprio cosi, mi tenni linsetto per ben tredici giorni fino al 9 giugno nella gamba!”
da Redazione
