Polemiche post alluvione, Bonelli: “Siamo al disastro seriale”

Una protesta di Angelo Bonelli (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Una protesta di Angelo Bonelli (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

“Quello di Genova è un disastro di stato seriale che avviene nell’inazione della politica rispetto al dissesto idrogeologico che in Italia continua a devastare il territorio e fare vittime”, così il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, intervenendo a proposito dell’alluvione che ha colpito ancora una volta Genova nelle scorse ore. Poi l’accusa: “Mentre l’Italia annega, il Parlamento non si occupa della più grande opera pubblica di cui il Paese avrebbe disperato bisogno: la messa in sicurezza del territorio”.

Ed evidenzia: “Ormai l’ipocrisia della politica ha raggiunto livelli insopportabili: si dice di voler combattere il dissesto ma poi si approvano decreti che danno il via libera alla deregulation edilizia e al cemento”. Secondo Bonelli, “dal dopoguerra ad oggi i danni del dissesto sono stati quantificati in oltre 240 miliardi di euro”. Il leader dei Verdi infine si chiede: “Cos’altro deve accadere perché la messa in sicurezza del territorio e le misure di adattamento al cambiamento climatico in atto vengano considerate un’emergenza nazionale?”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia: “È ora che i cittadini comprendano, una volta per tutte, che i responsabili di questi disastri sono i governi che fanno poco o nulla per arrestare i cambiamenti climatici. Torneremo a parlare della messa in sicurezza del territorio come la più grande opera pubblica che l’Italia possa mettere in campo: questo è certamente vero, ma la responsabilità di chi continua a puntare sulle fonti energetiche fossili, magari ostacolando la crescita delle energie pulite, non può essere più taciuta”.

Redazione online