Legge stabilità: le Regioni contro i tagli imposti

Sergio Chiamparino (PACO SERINELLI/AFP/Getty Images)
Sergio Chiamparino (PACO SERINELLI/AFP/Getty Images)

Intervenuto ai microfoni di “24 Mattino” su Radio 24, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che è anche presidente della Conferenza delle Regioni, ragiona sui contenuti della Legge di stabilità, proponendo di “aumentare di un miliardo i tagli ai ministeri e ridurre di un miliardo i tagli alle Regioni”. Entra nel merito Chiamparino: “Credo si possa chiedere una razionalizzazione alle attività dei ministeri. Il problema è che le burocrazie ministeriali sono più forti delle Regioni. Intanto chiederemo un incontro al Governo per conoscere i dettagli della manovra”.

Nessuna bocciatura, chiarisce Chiamparino: “Sull’impianto della manovra sono il primo a dire che va nella direzione giusta, guai a metterla in discussione. Il mio giudizio è positivo, do un bel 7 alla manovra. Ma si può rendere più equilibrata e sostenibile per gli enti locali. Quindi ripeto la proposta: un miliardo in più di tagli ai ministeri e un miliardo in meno alle Regioni”.

C’è un rischio che con quattro miliardi di risorse tagliate alle Regioni vengano imposte nuove tasse? Secondo Chiamparino sì, “ma nessuno lavora per aumentarle. Anzi è giusto e si lavora per ridurre la pressione fiscale e rilanciare il sistema Paese”. Però è evidente che “con 4 miliardi di tagli, e con il 75% di bilanci delle regioni che riguardano la sanità, si fa presto a fare i conti”, perché “questo vuol dire azzerare l’aumento previsto del Fondo sanitario, e lì c’erano i risparmi della siringa che deve costare allo stesso modo in tutta Italia”.

Rischio sanità?

In conclusione, questo è il giudizio di Chiamparino: “Ritengo sia necessario vedere i dettagli, ma 4 miliardi sono tanti. Basti pensare che, al netto della sanità, l’insieme dei beni e servizi delle Regioni è di circa 3,5 miliardi. Se ne togliamo 2 dalla Sanità gli altri 2 li dobbiamo togliere da spese che valgono 3,5 miliardi. Insomma alla fine o tagli, o metti tasse o ticket”.

Tweet Caldoro

“Aumentare tasse, ticket ed Irap? Lo faccia il governo. Non si può fare spesa con soldi di altri. Io non intendo aumentare le tasse”,  ha twittato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Poi in un nuovo tweet: “#Regioni unite a difesa dei servizi e dei cittadini. Il #Governo viene meno alla parola data. C’è un problema di affidabilità istituzionale”.

 

Redazione online