
Un storia come tante altre che però racconta l’ennesimo l’orrore vissuto per decenni da un condannato per omicidio che dopo 29 anni passati in carcere a Brooklyn è stato giudicato innocente.
Secondo quanto si apprende, nella giornata di ieri, il procuratore ha deciso la scarcerazione “perché condannato dopo che gli era stata estorta una falsa confessione”.
Il condannato, David McCallum, che oggi ha 45enne, fu arrestato nel 1985 assieme ad un suo amico, Willie Stuckey, (morto in prigione nel 2001) e condannato per il sequestro e l’omicidio nel Queens di Nathan Blenner, un ragazzo di 20 anni.
I due che all’epoca avevano 16 anni furono condannati ad una pena di 25 anni.
Tuttavia, il procuratore Ken Thompson ha stabilito che non c’era nessuna prova che collegasse i due giovani all’omicidio, precisando che “ho ereditato un patrimonio di vergogna dal mio precedente collega, con una serie di condanne sbagliate”.
Il giudice ha pertanto accolto la richiesta di esonero, restituendo la libertà rubata a McCallum che all’annuncio del giudice si è messo a piangere.
“Voglio solo andare a casa, è un momento agrodolce perché sto uscendo di prigione da solo”, ha dichiarato l’uomo, ricordando l’amico Stuckey morto in prigione.
Redazione