
Conversando con i giornalisti a margine dello “Spazzatour 2014”, organizzato dal Movimento 5 Stelle a Napoli, il vicepresidente della Camera ed esponente di punta pentastellato, Luigi Di Maio è tornato sulla questione delle partite Iva, già denunciata nei giorni scorsi da diversi esponenti dell’opposizione, spiegando che la legge di stabilità “abbandona ancora una volta le partite Iva, che abbiamo spremuto nel nostro Paese e alle quali abbiamo chiesto tutto”. Per questo motivo, ha aggiunto Di Maio, “noi ci sentiamo di difenderle con degli emendamenti che presenteremo”.
Nel suo intervento, Di Maio ha spiegato: “La polemica con Unione Europea si consuma sempre a livello mediatico, il problema è che abbiamo una legge di stabilità che taglia ulteriormente i costi delle regioni”. Secondo il deputato M5S, occorre “distinguere la sceneggiata di Renzi che fa qui in Italia dai fatti che non fa quando va in Europa a togliersi il cappello”.
Poi l’affondo a Giorgio Napolitano sullo Sblocca Italia: “Il decreto non andava firmato, perché palesemente anticostituzionale. Chi dovrebbe garantire che questo non avvenga è il presidente della Repubblica che però non e’ più l’arbitro della politica italiana”.
Redazione online