Regionali Calabria, si completa il quadro delle candidature

 

Palazzo Campanella, sede della Regione Calabria (foto pubblico dominio)
Palazzo Campanella, sede della Regione Calabria (foto pubblico dominio)

Sarà il senatore reggino Nico D’Ascola, eletto nelle file del Pdl e poi passato al Nuovo Centrodestra, per poter continuare a dare il proprio sostegno alla grosse-koalition guidata dal presidente del Consiglio Enrico Letta prima e Matteo Renzi poi, il candidato centrista della coalizione denominata ‘Alternativa Popolari per la Calabria’ alle prossime regionali della Calabria, che sono fissate per il 26 novembre prossimo.

La candidatura di D’Ascola, appoggiato da Ncd e Udc, pone fine a una lunga querelle che aveva visto gli alfaniani fare pressioni per poter entrare nella coalizione che sostiene il candidato Pd, Mario Oliverio, cuperliano uscito vincitore da delle primarie molto partecipate. La coalizione capeggiata dai democratici vedrà anche la partecipazione di una lista più a sinistra, guidata da Gianni Speranza, che alle primarie era stato uno degli sfidanti di Oliverio.ù

Il quadro dei principali candidati per la poltrona di governatore regionale della Calabria è dunque completo: nelle scorse settimane, Forza Italia aveva lanciato nella mischia l’ex presidente della provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che peraltro nei giorni scorsi ha raccolto l’appoggio dell’imprenditore del tonno, Pippo Callipo, il quale ha affermato: “Stimo Wanda per il suo temperamento dinamico e per la sua intraprendenza ampiamente dimostrata alla guida della Provincia di Catanzaro e sono certo che contribuirà, anche perché donna e le donne hanno una marcia in più, a svecchiare una Regione che, cosi com’è, non serve ai calabresi”. Con la Ferro anche Fratelli d’Italia, Nuovo Psi e altre liste.

Tra gli outsider, c’è Cono Cantelmi, candidato del Movimento 5 Stelle, uscito vincitore dalle regionalie della formazione guidata da Beppe Grillo, ma che ha visto l’esclusione di una candidata, Fernanda Rombolà, legata al meet-up di San Ferdinando, a cui partecipava Giovanni Pantano, arrestato per collusione con la ‘ndrangheta. Ancora divisioni a sinistra, con Domenico Gattuso, ordinario presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, tra i primi firmatari del Manifesto per un Soggetto Politico Nuovo e della lista L’Altra Europa con Tsipras, che si candida per ‘L’Altra Calabria’. Incertezza sulla presentazione di liste della destra radicale, così come di quella legata al movimento antimafia “Ammazzateci tutti”.

 

Redazione online