
“Vogliamo dire a Matteo Renzi di star sereno, perché ci può essere concertazione se c’è condivisione degli obiettivi e noi in questo momento i suoi obiettivi non li condividiamo”, così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel corso del suo intervento in una Piazza San Giovanni gremita come nelle migliori occasioni, per la manifestazione sindacale “Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia”, che vede la partecipazione di decine di migliaia di persone, un milione secondo le stime degli organizzatori.
“Questa è una piazza che rivendica risposte. Si sappia a palazzo Chigi e alla Leopolda che noi non deleghiamo a nessuno le questioni del lavoro, se qualcuno è ossessionato dal numero 80 noi siamo ossessionati dalla percentuale della disoccupazione”, ha ammonito la Camusso rivolta al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, poi la proposta di “una patrimoniale per creare posti di lavoro immediati e qualificati, si cominci a tassare la ricchezza”.
Duri gli attacchi dal palco della Camusso, che ha salutato “una piazza colorata coi colori del lavoro, che non ha bisogno di camice bianche”, quindi rispetto all’art. 18: “Nessuno in buona fede può sostenere che licenziare senza giusta causa sia un totem ideologico e non una tutela concreta”. Attacchi anche sul tema delle partite Iva, per le quali il governo propone delle contestate modifiche al regime dei minimi: “Le partite Iva a monocommittenza devono avere le tutele dei lavoratori dipendenti. Non si tratta di lavoratori autonomi”.
Bocciata anche la legge di stabilità: “Renzi dice una cosa all’Ue e in Italia fa altro. Il rigore dell’Unione europea continuerà a mantenere il Paese nella stagnazione e la legge di stabilità non cambia verso, non è sufficiente a cambiare strada”. Sul tema della giustizia, le parole d’ordine della Camusso sono invece ripristino della legge sul falso in bilancio e lotta alla corruzione.
Scioperi e lotta nelle fabbriche
Il passaggio che però ha entusiasmato in modo particolare i manifestanti presenti nella storica piazza del sindacato e della sinistra del Paese è quello che ha riguardato la stagione di lotte che la Cgil guidata da Susanna Camusso ha di fronte nei prossimi mesi: “Continueremo con le iniziative di protesta, anche con lo sciopero generale. Proseguiranno gli scioperi e i momenti di confronto nelle assemblee sui luoghi di lavoro”.
Redazione online