Stress Test sulle banche: 25 istituti bocciati tra cui Carige e Mps

Monte Paschi di Siena (Getty Images)
Monte Paschi di Siena (Getty Images)

Mps e Carige sono tra i 25 istituti bancari bocciati dalla Bce nel corso della valutazione complessiva del settore che si è conclusa oggi a Francoforte con la diffusione dei risultati. Uno sforzo durato 10 mesi che ha tenuto conto dell’Aqr, la valutazione delle attività di bilancio, e degli stress test, condotti assieme all’autorità europea Eba, in base ai dati di bilancio aggiornati al 31 dicembre 2013.

Dal rapporto emerge che le 25 banche bocciate presentano una carenza di capitale di circa 25 miliardi. Di queste, 12 hanno però già coperto la carenza di capitale. Nove le italiane nel mirino al 31 dicembre 2013: Banco Popolare, Bper, Bpm,Pop Sondrio, Pop Vicenza,Carige, Creval, Mps e Veneto Banca. Ma gli interventi successivi considerati dall’analisi dell’Eurotower (tra gennaio e settembre 2014) hanno risanato la posizione di Banco, Sondrio, Bper, Creval e Veneto Banca. Bankitalia, infatti, precisa: a oggi le lacune ci sono solo per Mps (2,1 miliardi) e Carige (814 milioni). Pop Vicenza e Bpm hanno invece colmato lo shortfall con interventi supplementari.

“Le altre banche europee – riporta rainews.it – che non hanno passato l’esame sono le greche Eurobank, National Bank of Greece ed Hellenic Bank, la portoghese Banco Commercial, l’irlandese Permanent Tsb, l’austriaca Oesterreichischer Volksbanken, la belga Dexia e le slovene Nova Kreditna Maribor e Banca di Lubiana. Mentre a fine 2013, e senza gli interventi successivi, sarebbero state respinte anche Cooperative Central Bank, Bank of Cyprus, Piraeus Bank, Muenchener Hypo, Axa Bank Europe, Crh e Liberbank.”

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