
Nel giorno in cui sarà annunciato il passaggio dell’operazione Mare Nostrum in Italia a quello di Triton dell’Agenzia Europea Frontex per gestire i flussi migratori nel Mediterraneo, si apprende che la Spagna è sotto al mirino della Commissione Europea che accusa Madrid di aver violato ha la normativa Ue sulle frontiere per contenere la pressione dei migranti in speciale modo alla frontiera di Melilla, l’enclave spagnola in nord Africa.
Il quotidiano spagnolo El Pais riferisce che la commissaria europea degli Interni, Cecilia Malmstron ha inviato lo scorso 24 ottobre una lettera al ministro spagnolo Jorge Fernandez Diaz, nella quale ha espresso preoccupazione per dei fatti accaduti lo scorso 15 ottobre a Melilla e documentati da un filmato girato dalla Ong di Melilla “Prodein”.
Quel giorno, mentre un gruppo di migranti stava tentando di varcare la frontiera, un agente della guardia civile ha aggredito uno di loro. Nel video denuncia, si vede che il migrante dopo aver scavalcato la barriera, viene colpito da un agente e cade a terra privo di sensi. L’uomo è stato poi consegnato alla polizia marocchina.
“Una pratica di questo tipo costituisce una violazione della legislazione della Ue”, scrive la Malmstrom, denunciando che, in quella occasione, alcuni clandestini “furono oggetto di maltrattamenti”. La commissaria Ue si è poi detta “profondamente preoccupata dal video” e che “un incidente inquietante e scioccante possa prodursi alle nostre frontiere”.
Ma la prefettura locale, che respinge le accusa ha riferito che la guardia civile è stata oggetto di aggressioni da parte dei migranti.
Redazione