Elena Ceste: i 27 minuti “da riempire” e le ombre sulla morte della mamma di Costigliole

Michele Buoninconti
Michele Buoninconti

Costigliole d’Asti.  Come è morta Elena Ceste? Questa è la domanda che ora tutti si pongono. Elena è stata uccisa o si è suicidata? Sono tante le ombre dietro a questo caso. Ombre che forse rimarranno tali.

Dove è morta Elena, in questi giorni,  c’è una fila ininterrotta di gente che porta un pensiero per la mamma di Costigliole. E molto probabile, visto come è stato ritrovato il corpo, che si tratti di omicidio e occultamento di cadavere. Al momento, nel mirino degli inquirenti,  c’è Michele Buoninconti, il marito di Elena. Pompiere, di  44 anni, è l’unico indagato al momento.  Quasi sicuramente sono da scartare le ipotesi di  suicidio e di una disgrazia, anche se tutto è possibile, ma qualcosa stona.

Il Secolo XIX, attraverso le sue pagina on line, fa due belle considerazioni sull’ipotesi del suicidio e dell’omicidio:

L’ipotesi del suicidio

1 – Troppo breve il lasso di tempo che il marito avrebbe avuto per compiere l’omicidio e far sparire il corpo

2 – La donna era preda di una violenta crisi esistenziale e covava sensi di colpa per una relazione clandestina

3 – La zona vicina a casa è percorsa da canali irrigui. Il corpo potrebbe essere stato trascinato lontano solo dopo la morte

L’ipotesi dell’omicidio

1 – Nessuno ha visto la donna allontanarsi da casa nuda o seminuda. Praticamente impossibile

2 – I vestiti di cui si sarebbe spogliata sull’uscio di casa e consegnati dal marito ai carabinieri erano asciutti mentre quella mattina pioveva

3 – Alcuni tentativi di depistaggio portano il chiaro sospetto di una “firma” del marito

Si è lavorato anche ieri, nonostante la giornata festiva, per mettere insieme i tasselli di questo intricatissimo caso. E nel caso, (molti indizi ormai portano su questa strada) si sia trattato di omicidio, chi è stato?

L'esterno della casa di Elena ceste
L’esterno della casa di Elena ceste

La cosa più inquietante comunque è che non si sa come come è stato possibile che quei resti non siano stati trovati nonostante la zona sia stata battuta in più volte ma senza i cani molecolari.

 

LA RICOSTRUZIONE DI FATTI

Costruiamo un po’ la vicenda. Michele Buoninconti, quel 24 gennaio freddo e nebbioso, ha  portato i 4 bambini a scuola dopo le 8.  Alle 8,15, la Ceste  sarebbe stata vista nel cortile di casa sua, ma vestita senza un giaccone, nonostante fosse il 24 gennaio e per terra ci fosse la neve. Michele prima di tornare a casa passa dal medico di famiglia, per controllare gli orari di visita e poi viene «intercettato» da una telecamera di sorveglianza mentre esce in auto da Costigliole che sono le 8,39. L’allarme viene dato attorno alle 9: ci sono all’incirca 27 minuti di vuoto. Cosa è successo in quel lasso di tempo?

Un altro mistero è quello dei vestiti di Elena.  Secondo Buoninconti, Elena si sarebbe svestita prima di fuggire, lasciandoli a terra in cortile. Ma gli abiti poi consegnati ai carabinieri erano asciutti. Secondo indiscrezione sarebbero state rilevate tracce “botaniche”. Si sta ancora approfondendo la provenienza del telone trovato poco distante dal luogo dove è stata rinvenuta Elena Ceste e simile a quelli usati per coprire le serre: nel cortile di Buoninconti, ma non solo, ce n’è una.

Vedremo come si evlverà questa intricata vicenda nei prossimi giorni. Sicuramente ora le vittime, oltre ad Elena, sono i parenti della mamma di Costigliole e i suoi 4 figli assediati giorno e notte da telecamere  e giornalisti, nonostante abbiano fatto un appello che invitava gli organi di informazione ad abbassare i riflettori sul caso più famoso di questo 2014 pieno di ombre.

 

leggi anche:

https://www.direttanews.it/2014/11/02/elena-ceste-spunta-sms-sospetto/

 https://www.direttanews.it/2014/10/23/cadavere-trovato-nellastigiano-elena-ceste/

MD