Monte dei Paschi di Siena: aumento di capitale da 2,5 miliardi

 Banca Monte dei Paschi di Siena  (FABIO MUZZI/AFP/Getty Images)
Banca Monte dei Paschi di Siena (FABIO MUZZI/AFP/Getty Images)

Il Monte dei Paschi di Siena verso l’aumento di capitale. Dopo gli stress test della Bce, che avevano evidenziato criticità per la banca senese, ieri sera il consiglio di amministrazione dell’istituto ha deliberato un aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro. La decisione dovrà ora essere approvata dall’assemblea straordinaria dei soci della banca entro novembre. A fine ottobre nel suo “stress test” la Bce aveva bocciato 25 banche europee, tra cui le italiane Mps e Carige, per carenza di capitale. Il defict del Monte dei Paschi era stato individuato per una somma pari a 2,1 miliardi di euro. Con i 2,5 miliardi di aumento di capitale questo deficit viene più che colmato.

L’aumento di capitale, varato dal CdA ieri sera, fa parte di un più ampio Capital Plan che dovrà essere poi approvato dalle autorità competenti. Monte dei Paschi avrà in questo modo “un patrimonio sufficiente”, come si legge in una nota, sia “a colmare in modo più che adeguato gli impatti negativi derivanti dallo scenario avverso dello Stress Test” della Bce sia “a rimborsare” i Monti bond ancora in portafoglio, corrispondenti a 1,07 miliardi di euro, del prestito da 4 miliardi di euro che il governo Monti concesse alla banca nel 2012, tra molte polemiche. In questo modo, il rimborso dei bond dovrebbe avvenire in anticipo rispetto alla scadenza finale del 2017, così come prevista dal piano di ristrutturazione di Mps approvato dalla Ue.

A garanzia dell’incremento patrimoniale di Mps è previsto un accordo con un gruppo di banche tra cui Ubs, Citi, Mediobanca e Goldman Sachs. L’aumento di capitale per 2,5 miliardi “sarà eseguito nel 2015”, si legge nella nota di Monte dei Paschi.

V.B.