
Attesa per domani la visita del Segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, nel campo nomadi di via Erbosa a Bologna decisa dal leader del Caroccio dopo che, lunedì scorso, una consigliera comunale leghista, Lucia Borgonzoni ha denunciato di aver ricevuto uno schiaffo da un’ospite del campo.
Intanto, il clima è teso e nonostante tutto, il leghista Salvini non demorde e sui social e nelle interviste rilasciate ai quotidiani conferma che “ci sarò”.
Mentre sul quotidiano La Stampa, Salvini ha parlato nuovamente del progetto del suo “nuovo centro destra“, al Corriere di Bologna ricorda l’accaduto che ha coinvolto la Borgonzoni commentando: “Ti pago tutto, vengo a verificare, e mi prendi pure a schiaffi?”.
Insomma, Salvini intende in parte esprimere solidarietà alla Borgonzoni schiaffeggiata e insultata durante un sopralluogo al campo nomadi degli esponenti della Lega Nord e del candidato presidente della Regione Alan Fabbri.
Nonostante lo sdegno espresso da parte della consigliera comunale che ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna telefonata da parte del sindaco, quest’ultimo ha spiegato che la delegazione è “entrata nel campo senza autorizzazione, cosa consentita solo ai consiglieri comunali, e non ad altri come si è verificato, questo non giustifica le violenze a cui abbiamo assistito”,
Il Sindaco ha poi aggiunto che “condanniamo in maniera decisa quanto accaduto alla consigliera Borgonzoni. Siamo però dispiaciuti nel vedere provocazioni e mancato rispetto delle regole come strumenti di campagna elettorale”.
Ma per evitare ulteriori tensioni, gli esponenti dell’Anpi, in una nota, hanno fatto sapere di essersi rivolti al questore Vincenzo Stingone e al prefetto Ennio Maria Sodano, affinché non sia concesso il permesso per il secondo sopralluogo leghista. Alla richiesta si è associato anche il parlamentare di Sel Giovanni Paglia , mentre il Comune di Bologna ha ricordato che chi non è consigliere non può entrare nel campo senza autorizzazione.
E intanto, come riporta bolognatoday.it, il rappresentante dell’Associazione Nazione Rom Marcello Zuinisi ha chiesto un incontro pubblico al candidato Fabbri e al segretario Salvini, “al fine di arrestare la campagna propagandistica ed elettorale di chiara matrice razzista e di odio contro l’etnia Rom da parte della Lega Nord , considerato che il razzismo, in Italia ed in Europa è un reato penale punito dalla legge, considerato che la Lega Nord ha annunciato la sua presenza a Bologna all’interno del Campo Rom di Via Erbosa, considerato che un incontro pubblico tra la nostra rappresentanza e la Lega Nord potrebbe prevenire manifestazioni di odio e violenza, sono con la presente a proporvi un incontro pubblico aperto alla stampa ed alla cittadinanza prima di sabato prossimo nella sede e posto da voi ritenuta più congeniale”.
C.D.
Guarda il video dell’aggressione al Campo Rom: