
Intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione “In mezz’ora”, il neo ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha epsresso un cauto ottimismo sulla situazione dei marò italiani, accusati in India dell’uccisione, per errore, di due pescatori indiani mentre la largo delle coste del Kerala stavano svolgendo servizio antipirateria a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie. La controversa vicenda si protrae da oltre due anni, quando il 15 febbraio del 2012 la nave italiana fu richiamata a terra dalle autorità indiane. I fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone furono trattenuti con l’accusa di omcidio e per loro si aprì un lungo e controverso caso giudiziario con numerosi rinvii e ritardi processuali da parte della giustizia indiana. La controversia tra India e Italia riguarda la competenza giurisdizionale: l’India vuole giudicare i due militari per la morte dei propri concittadini, e si è temuto anche sull’applicazione della legge anti-terrorismo (Sua Act), con il rischio di applicazione della pena di morte in caso di colpevolezza; mentre l’Italia reclama la propria giurisdizione sulla base delle leggi internazionali che riconoscono allo Stato di cui la nave batte bandiera la competenza a giudicare sugli incidenti avvenuti in acque internazionali; come in questo caso avvenuto fuori dalle acque territoriali indiane.
Secondo Gentiloni “qualcosa è cambiato nel quadro politico indiano“, dopo le elezioni dello scorso maggio. “Il nuovo premier (Narendra Modi, ndr) ha una forza politica enorme – ha spiegato – e credo che il canale di comunicazione si sia rafforzato rsipetto a prima. Mi auguro che produca risultati, lo vedremo nelle prossime settimane”, ha concluso il ministro degli Esteri.
Gentiloni ha poi annunciato che nei prossimi giorni farà visita a Massimiliano Latorre, il marò tornato lo scorso settembre in Italia per un periodo di convalescenza di quattro mesi, dopo essere stato colto da ischemia cerebrale in India. A Nuova Delhi, presso l’Ambasciata italiana, rimane trattenuto Salvatore Girone, l’altro militare accusato dell’uccisione dei due pescatori indiani.
Valeria Bellagamba