
Si è svolta a Palazzo Grazioli la riunione del Comitato di presidenza di Forza Italia alla quale hanno preso parte i vertici del partito guidato dall’ex premier Silvio Berlusconi sul tema delle riforme, nello specifico della riforma elettorale, ma anche riguardo alla riunione che si è svolta ieri sera a Palazzo Chigi con i capigruppo dei partiti di maggioranza al governo, nell’ambito della quale è stato rinnovato l’accordo di maggioranza, ovvero il famoso “Patto del Nazareno”.
Durante la riunione, il premier Matteo Renzi ha pubblicato una messaggio su Twitter nel quale ha scritto: “Il tempo dei rinvii, dei tavoli tecnici, dei gruppi di lavoro è finito. Ora è tempo di decidere. #lavoltabuona”.
Ma da FI, secondo le indiscrezioni, sarebbe arrivata la replica di Berlusconi il quale ha rinnovato la linea di una forte opposizione al governo Renzi sui temi economici, precisando che “non accettiamo alcun diktat”.
Secondo quanto trapelato, il Cavaliere avrebbe anche sottolineato che “il confronto deve andare avanti con l’obiettivo di favorire la governabilità del Paese”.
Al termine della riunione sarebbe stato approvato un documento in risposta alla richiesta di Renzi di accelerare sull’Italicum.
Inoltre, l’ex premier avrebbe letto un documento che, come riporta Corriere.it, recepisce gli emendamenti dell’area fittiana alla legge di stabilità, inteso come una linea programmatica all’azione Fi in parlamento all’insegna dello slogan “meno tasse, meno spese”.
Non a caso, prima del vertici, Berlusconi ha ricevuto l’europarlamentare Raffaele Fitto e riguardo ai dissapori con Fitto, l’ex premier ha commentato con una battuta: “Con Raffaele abbiamo avuto una discussione molto forte… lui ha più capelli di me, è più alto, ci siano dati i cazzotti, io poi sono scappato, lui mi ha inseguito ma alla fine abbiamo fatto la pace”.
Dal canto suo l’europarlamentare ha confermato la linea unitaria del partito, spiegando che è stata discussa la riforma della legge elettorale “escludendo diktat che possano essere in questo senso lanciati” e precisando che è emersa una linea che rimarchi “la schiena dritta” del partito sul tema.
“Oggi emerge in modo unitario una posizione del partito”, ha dichiarato Fitto.
Tanto che lo stesso cavaliere ha dichiarato che “nei prossimi giorni discuterò con Raffaele Fitto del rilancio e della rifondazione di Forza Italia”.
Dello stesso parere anche il senatore Maurizio Gasparri che su twitter commenta: “Riforme: non rompere, non subire”.
Il senatore Fi Altero Matteoli ha invece confermato che il patto del Nazareno va avanti, precisando che “noi non siamo mai venuti meno. Noi siamo molto critici con il governo ma siamo aperti”.
A fare luce sul tema, il capogruppo Fi al Senato Paolo Romani che non confermando se Berlusconi incontrerà domani Renzi, ha però dichiarato che “ci attendiamo che le modifiche siano ritirate, non essendo state concordate”, riguardo alle modifiche inserite alla riforma elettorale durante la riunione di ieri sera a Palazzo Chigi.
Anche il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta , il più critico riguardo al governo, ha sostenuto che Forza Italia è per le riforme ma ribadendo che “siamo per la riforma elettorale come uscita dalla Camera”, affermando che “potremmo approvarla nei prossimi giorni”.
“E’ Renzi che, se vuole fare delle modifiche, ha l’obbligo di cercare delle convergenze. Noi non accettiamo diktat ma non usciamo nemmeno dal tavolo delle riforme”, ha poi concluso Brunetta.
C.D.