
Tanta paura per il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e condanna unanime da parte delle forze politiche per l’aggressione avvenuta sabato al campo nomadi di via Erbosa a Bologna, dove l’auto del leader del Caroccio è stata assaltata da un gruppo di attivisti dei centri sociali.
Nella stessa giornata, dopo la manifestazione alcuni antagonisti bolognesi hanno inseguito e picchiato il giornalista Enrico Barbetti del Resto del Carlino che ha riportato la frattura ad un gomito.
Per il reato sono stati individuati tre ragazzi, denunciati per violenza privata in concorso, ingiuria e minacce, sempre in concorso.
Mente oggi si apprende che sono state identificate dieci persone, di età compresa tra i 19 e i 28 anni, tutte facenti parte del collettivo Hobo, ritenute responsabili dell’aggressione a Salvini e denunciate per ipotesi di violenza privata aggravata mentre per tre di loro si aggiunge anche l’ipotesi di reato di danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.
Soddisfazione espresse dal questore di Bologna Vincenzo Stingone, che definendo il gesto intollerabile nei confronti di Salvini e “una vigliaccata vera” l’aggressione a Barbetti, ha ringraziato “gli uomini e le donne della Digos che hanno lavorato da subito e stanno continuando a lavorare con serenità, equilibrio e determinazione”, ricordando che “qualcuno aveva detto che non saremmo riusciti a individuarli invece parlano i fatti”.
“Identificati e denunciati per violenza 10 degli aggressori anti-leghisti di Bologna. Sono bravi ragazzi di un centro sociale, fra i 19 e i 28 anni. Bene, grazie alla Polizia: secondo voi ora ci sarà un giudice pronto a condannarli?”, ha commentato la notizia Salvini sul suo profilo Facebook.
C.D.