Grasso ai laureati: dalla difesa del made in Italy alla fiducia nelle Istituzioni

Pietro Grasso (Foto: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Pietro Grasso (Foto: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Si è svolta al Senato la giornata conclusiva dell’iniziativa “La tua idea per l’Italia” con i giovani laureandi e laureati italiani e stranieri.
Il presidente del Senato Pietro Grasso ha auspicato che i giovani non si lascino “mai convincere che la politica – e con essa lo Stato e le Istituzioni – sia una dimensione lontana dalle vostre vite, dai vostri progetti, dalle vostre speranze”.
“Spetta a ciascuno di voi impegnarsi giorno per giorno, con energia e convinzione, per essere protagonisti e non spettatori del futuro del nostro Paese”, ha poi aggiunto il presidente del Senato, ricordando che “l’Italia ha bisogno del vostro contributo. La politica è un’attività antica e nobile, è l’amministrazione della comunità ai fini del bene comune, è la creazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Solo così si riduce il divario tra i cittadini e le istituzioni, si accorciano le distanze tra la società e la politica”.

“In un momento storico in cui i giovani disertano le elezioni e si allontanano dalla vita pubblica e dalla politica, il vostro impegno è fondamentale per il progresso della nostra società e del nostro Paese. Essere cittadini richiede un impegno intenso e costante, azioni responsabili di ciascuno di noi nella vita quotidiana. È nostro dovere, dovere delle istituzioni dare spazio alla vostra voce, alle vostre istanze, alle vostre esigenze”, ha poi concluso.

Tra gli altri argomenti, il presidente del Senato ha anche affrontato il tema della tutela del “made in Italy” che sottolinea deve essere “tradotta in un progetto legislativo nazionale e in una proposta di direttiva europea per l’istituzione di un marchio di qualità, volto a valorizzare il prodotto italiano e a fornire indicazioni più chiare a tutela del consumatore, è un tema centrale per la nostra economia e può tradursi in un sostegno alla ripresa economica e quindi ai livelli di occupazione”.

“D’altra parte non dobbiamo nasconderci che quando, nel recente passato, si è cercato di porre in essere strumenti giuridici volti alla tutela dell’alta qualità del prodotto italiano rispetto alla concorrenza – non solo nel settore agroalimentare ma anche tessile, della moda, eccetera – ci si è scontrati duramente con la visione più estrema del principio della libera circolazione delle merci”, ha poi aggiunto.

Infine rivolgendosi ai giovani “che studiano qui – che partecipano alla cerimonia finale di questa iniziativa, che ogni anno cresce sia nel coinvolgimento che nella qualità delle proposte, anche grazie all’importanza e all’attualità dei temi prescelti. L’idea quindi di collaborare per trovare una proposta, che si spera possa essere risolutiva, che valorizzi la creatività e la produttività italiana pur nel rispetto del libero mercato, ha dimostrato da parte vostra la volontà di misurarvi e di vincere una sfida davvero ardua”.

C.D.