
Intervenendo al convegno su “Alcide De Gasperi – la scelta occidentale e la costruzione europea” presso la Sala Aldo Moro, Montecitorio, la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel ricordare la figura dello statista democristiano a 60 anni dalla sua morte, ha sottolineato: “In molti lamentano l’eccessiva lentezza nel processo di costruzione dell’Europa unita. E io stessa osservo con occhio critico certe pesantezze procedurali e le resistenze di alcuni paesi a cedere quote della propria sovranità alle istituzioni comunitarie”.
“Ma tutto questo non può impedirci di riconoscere il salto formidabile che il nostro continente ha fatto in soli settanta anni” – ha aggiunto la Boldrini – “che a mio avviso non viene abbastanza sottolineato, messo in evidenza, soprattutto con i nostri giovani: dalla guerra alla convivenza, dai bombardamenti sulle città al superamento delle frontiere interne, dai campi di sterminio alla costituzione della Corte Europea dei diritti dell’uomo”.
Prosegue la presidente della Camera: “Adesso, però, siamo nel guado. Un grande sforzo è stato compiuto in questi decenni. Ma non abbiamo ancora raggiunto l’approdo di questo importante cammino. Questo passaggio dobbiamo farlo, quel traguardo, che i ‘visionari’ di tanti anni fa chiamavano gli Stati Uniti d’Europa, va raggiunto, altrimenti prevarranno le spinte alla disgregazione e la demagogia populista”.
Sfiducia verso istituzioni europee
La Boldrini mette dunque in luce un aspetto problematico del dibattito sull’unità politica dell’Europa: “Anche nelle recenti elezioni europee, abbiamo visto quanto sia diffusa la sfiducia dei cittadini e quanto facciano presa parole d’ordine antieuropee. A tutto questo non si risponde frenando ma al contrario procedendo ancora più spediti nella costruzione europea. Allo scetticismo si risponde non prendendo tempo, ma con più Europa. Ma una Europa democratica, non tecnocratica, partecipata, trasparente, legittimata sempre di più dal voto dei cittadini. Un’Europa che sia sempre più espressione dei popoli, non solo dei governi”.
L’esempio di De Gasperi
Da parte della presidente della Camera, vi è poi l’elogio del compianto statista democristiano: “Ci vuole coraggio, spirito di servizio e visione del futuro: ci vuole che – come esortava a fare De Gasperi – non pensiamo solo alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni. Sono proprio queste le qualità che hanno fatto tanto apprezzare una personalità politica come la sua. Per De Gasperi, la costruzione dell’Europa unita è stato un obiettivo da raggiungere innanzitutto per garantire i supremi valori della pace e della democrazia”.
“Questo obiettivo costituisce per il Parlamento italiano di oggi una priorità assoluta. Lo testimoniano anche le numerose iniziative interparlamentari che si stanno svolgendo alla Camera dei deputati, così come al Senato, in occasione del semestre di Presidenza italiana dell’Unione europea” – conclude la Boldrini – “In particolare, qui alla Camera abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sui diritti fondamentali, che sono fattore costitutivo dell’identità stessa dell’Europa; e, in questo ambito, dedichiamo una specifica elaborazione al tema dei nuovi diritti, quelli connessi alla Rete e al nostro essere oggi cittadini digitali”.
GM