Pil, la Ue riparte, male Italia e Cipro

La sede della Commissione europea a Bruxelles (SISKA GREMMELPREZ/AFP/Getty Images)
La sede della Commissione europea a Bruxelles (SISKA GREMMELPREZ/AFP/Getty Images)

Eurostat ha diffuso ieri i dati sull’economia europea del terzo trimestre 2014. Sia nell’Eurozona che nella Ue a 28 Paesi il Pil è in ripresa. Nella zona euro il Pil cresce dello 0,2% nel terzo trimestre 2014 rispetto al +0,1% del trimestre precedente, mentre nell’intera Unione la crescita è dello 0,3% rispetto al +0,2% del secondo trimestre. Su base annua, la zona euro vede il Pil salire a +0,8% e la Ue a 28 a +1,3%.

Nell’Eurozona, colpisce il dato della Grecia che con un +0,7% su base congiunturale registra il miglior risultato tra i Paesi della moneta unica ed esce definitivamente dalla recessione. Anche se il ritorno alla situazione pre crisi sarà ancora lungo e doloroso per i greci. Va male invece l’Italia, che nel terzo trimestre 2014 segna un Pil a -0,1%, come comunicato dall’Istat, confermando la recessione. Nell’Eurozona solo Cipro, con il Pil a -0,4% nel terzo trimestre 2014, segna un dato negativo insieme all’Italia.

Migliora, invece, il Pil di Germania e Francia. Come comunica l’istituto di statistica tedesco Destatis, il Pil della Germania cresce dello 0,1% nel secondo trimestre 2014, dopo il dato negativo a -0,1% del trimestre precedente. Per il Paese di Angela Merkel comunque non si tratta di un gran risultato, a conferma che anche la Germania sta attraversando un periodo di indebolimento economico. Del resto, anche l’ultimo dato sulla produzione industriale tedesca si era rivelato sotto le attese. A trainare l’economia tedesca nel terzo trimestre sono stati, sopratutto, il commercio con l’estero e la spesa delle famiglie, salita notevolmente in questi mesi. Su base annua, la crescita del Pil tedesco nel terzo trimestre di quest’anno è dell’1,2% rispetto a quello del 2013

La Francia ha avuto una crescita del Pil dello 0,3% nel terzo trimestre 2014, ben sopra le attese degli analisti che si fermavano ad un +0,1%. Nel secondo trimestre l’economia francese era scesa dell’0,1%. A contribuire alla ripresa del prodotto interno lordo è stata la spesa in consumi delle famiglie francesi, a +0,2%, e quella del settore pubblico, a +0,5%. Un segno questo, che forse la Francia ha avuto ragione nello sforare il parametro del 3% del deficit. La crescita su base annua è dello 0,4%.

Il Pil della Spagna nel terzo trimestre 2014 è cresciuto dello 0,5% su base congiunturale e dell’1,6% su base annua.

In questo scenario, l’Italia rimane tra i Paesi più deboli della moneta unica, l’unico a vivere tecnicamente una terza recessione. una situazione che comunque non sorprende. “Ormai il tema riguarda tutta l’Europa”, fanno sapere da Palazzo Chigi, invitando nuovamente la Commissione europea ad “uno sforzo per rilanciare gli investimenti”.

Per consultare i dati sul Pil del terzo trimestre 2014 nell’Unione europea, nell’Eurozona e nei singoli Paesi europei, si può consultare il sito web di Eurostat (lingue: inglese, francese, tedesco).

V.B.