Standard&Poor’s: Twitter declassato a BB-, futuro azienda ad un bivio

Logo di Twitter (Getty images)
Logo di Twitter (Getty images)

L’agenzia di rating Standard&Poor’s si mostra molto severa con Twitter, e decide di assegnarle un “BB-” che è “junk” (spazzatura) rispetto al grado di investimento iniziale, che si trovava tre gradini sopra,a “BBB-“. In questo modo la società passa dall’essere valutata affidabile per un investimento al grado inferiore, quello speculativo. La decisione ha avuto un forte impatto sul titolo in borsa dell’azienda, che ha chiuso in calo, perdendo il 5,8%. Sul giudizio hanno certamente pesato gli 1,8 miliardi di dollari di debito che Twitter sta per emettere.

A discapito del risultato negativo, l’outlook, ossia le previsioni sul futuro dell’azienda, è stabile, come conferma Andy Liu, analista della società di rating: “Il corporate rating BB – tiene in considerazione l’assunzione di una crescita degli utenti attivi mensili e dei ricavi e la possibilità di un cash flow positivo nel 2016. L’outlook stabile riflette le nostre attese sul fatto che Twitter continuerà a sperimentare una forte crescita e non incontrerà un aumento significativo della pressione in termini di competitività”. L’espansione del social network, secondo S&P’s, continuerà ancora per altri due o tre anni con un ritmo notevole, in coincidenza della sua maggiore diffusione internazionale.

La valutazione di Twitter potrà dunque tornare a migliorare se l’azienda sarà in grado di espandere la sua base di ricavi, lanciare nuovi prodotti, mantenere la propria posizione di mercato e un “cash flow” positivo superiore a 100 milioni di dollari nel 2016. Al contrario, il rating diminuirà ulteriormente se i ricavi cresceranno più lentamente o addirittura si contrarranno, elemento che potrebbe indicare una fragilità intrinseca nel modello di business. Insomma, per continuare a sopravvivere Twitter deve continuare a correre, in fretta, e trovare il modo di monetizzare la crescita molto rapida degli utenti.

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