Un’indagine sulla pedofilia travolge il mondo politico britannico

 Operazione Midland
Scotland Yard (Dan Kitwood/Getty Images)

“Operazione Midland”: questo il nome del dossier della polizia di Scotland Yard che sta scaraventando nell’occhio del ciclone la classe dirigente politica britannica. L’indagine riguarda una serie di abusi sessuali, risalenti agli anni 70 e 80, perpetrati da alcuni deputati pedofili e alti militari nei confronti di una quindicina di bambini di età compresa fra 10 e 12 anni. Si parla anche di tre possibili omicidi. Secondo Scotland Yard, i detective stavano lavorando sul caso da alcuni mesi, poi le indagini hanno avuto un’accelerata nelle ultime settimane grazie a un uomo di circa quaranta anni che avrebbe dichiarato di essere stato una delle vittime di quegli abusi. L’uomo, la cui identità è rimasta riservata, ha riferito che, insieme agli altri bambini, veniva condotto in auto presso hotel e appartamenti di lusso, nella maggior parte dei casi a Pimlico Square (dove a Londra molti politici hanno le loro eleganti abitazioni). Lì venivano sottoposti ad abusi fisici e sessuali. Se la vicenda è di per sé sconvolgente, per i Tory, storico partito conservatore britannico, può assumere dimensioni catastrofiche. L’uomo ha aggiunto di essere stato testimone dello strangolamento di un altro bambino, avvenuto proprio per mano di un deputato Tory che ne aveva precedentemente abusato. Sembra, poi, che un secondo ragazzino sia stato deliberatamente investito e ucciso e che e un terzo sia stato assassinato durante un’orgia, sempre da un deputato Tory. Gli aguzzini volevano così terrorizzare il gruppo di vittime, dimostrando il potere assoluto che potevano esercitare sulle loro vite. Scotland Yard ha riferito che diverse squadre d’investigazione stanno lavorando alacremente per chiudere il caso. Lo scandalo è vicino, se si pensa che è possibile che il governo di 30 anni abbia tentato, riuscendoci, di insabbiare tutto fino a oggi.

C.M.