
Il Giappone al voto anticipato. Come era già atteso, il premier Shinzo Abe ha annunciato la decisione di voler sciogliere la Camera Bassa del parlamento nipponico per convocare le elezioni anticipate. Lo scioglimento ufficiale avverrà venerdì 21 novembre, stando a quanto Abe ha comunicato si vertici del partito Liberaldemocratico, di cui è leader. La decisione, che era già nell’aria, è stata affrettata a seguito della pubblicazione, ieri, dei dati sul Pil giapponese del terzo trimestre 2014 che hanno certificato per il Paese una nuova recessione. Per Abe è stato un duro colpo, sopratutto alla sua politica economica, fatta di stimoli fiscali, di allentamento monetario e riforme strutturali, nota anche con il nome di “Abenomics”.
Le elezioni politiche anticipate si terranno a metà dicembre, due anni prima della scadenza della legislatura. Per il premier giapponese è stata una mossa obbligata, anche e soprattutto per evitare il nuovo aumento dell’Iva al 10% previsto per ottobre 2015, che così slitta ad aprile 2017. Proprio l’aumento dell’Iva, che lo scorso aprile è passata dal 5% all’8%, sarebbe tra le cause della nuova recessione in Giappone, come ha ammesso ieri il ministro delle Politiche economiche e fiscali Akira Amari, riconoscendo che l’impatto dell’aumento dell’imposta “è stato più grande delle attese”.
Nel corso di una conferenza stampa, Shinzo Abe ha confermato la decisione di sciogliere il parlamento e ha annunciato anche il rinvio dell’aumento dell’Iva, pur precisando che dopo questo non ce ne saranno altri. Il Giappone ha bisogno di incrementare le proprie entrate fiscali. Il Paese, infatti, ha un debito pubblico pari al 200% del Pil. Uno dei più alti al mondo.
L’ipotesi di elezioni circolava già da tempo. Il Primo Ministro giapponese era intenzionato ad ampliare il suo consenso elettorale e rafforzare il sostegno alla sua politica economica. Ora, con la nuova recessione, la partita per la leadership del Giappone potrebbe riaprirsi, ma il partito Liberaldemocratico di Abe gode di una solida maggioranza nel Paese, mentre le opposizioni stanno attraversando un periodo di difficoltà. Nonostante la recessione, quindi, Shinzo Abe potrebbe essere riconfermato dagli elettori alla guida del Sol Levante.
V.B.