
Dopo il rapimento di ieri del generale dell’esercito Ruben Dario Alzate, il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha mandato oggi un messaggio alla nazione e ai guerriglieri delle Farc. Lo ha fatto con una conferenza stampa e una breve sinossi può essere la seguente. “I negoziati di pace restano congelati, e compiono due anni in un momento di massima crisi. Fino alla liberazione del generale Alzate non ci sarà possibilità di riprendere le trattative. Le Farc devono dimostrare coi fatti di voler proseguire il cammino verso la riconciliazione rinunciando ad azioni violente che minano la reciproca fiducia. Responsabili dell’integrità del generale Alzate, devono liberarlo immediatamente perché a richiederlo è tutto il Paese. Cuba, Venezuela, Cile e Norvegia stanno intervenendo nelle negoziazioni facendo da garanti per un auspicato buon esito della trattativa”. Da parte delle milizie guerrigliere non è ancora arrivata alcuna risposta, che però potrebbe giungere lungo la giornata di oggi. Il presidente Santos vuole vederci chiaro, non era mai accaduto che un generale così alto in grado fosse sequestrato dalle Farc.
Già ieri, Santos dichiarava che il generale aveva infranto tutti i protocolli di sicurezza, trovandosi deliberatamente in una zona ad alto rischio in abiti civili e senza scorta. Anche il generale di Stato Maggiore Juan Carlos Pinzon aveva richiesto l’intervento diretto e le spiegazioni del ministro della Difesa. Le dinamiche del rapimento restano oscure e ora tutti si interrogano sul vero motivo di una missione così avvolta dal segreto. Si teme il rischio di una trappola politica.
C.M.