
Dopo i fatti della scorsa settimana a Tor Sapienza e le successive contestazioni al sindaco di Roma, Ignazio Marino, sia in strada nel quartiere, che in diretta televisiva da Lucia Annunziata, il clima tra amministrazione e residenti sembra essere destinato quantomeno a rasserenarsi, almeno a giudicare dalle parole del primo cittadino della Capitale, dopo l’incontro di stamattina con i rappresentanti dei comitati di quartiere in Campidoglio: “Abbiamo deciso che questo non è un incontro isolato ma l’inizio di un percorso che faremo insieme. Le strette di mano sono importanti ma metteremo tutto per iscritto”.
Al vertice, erano presenti anche il vicesindaco Luigi Nieri e diversi rappresentanti dell’amministrazione; ha proseguito Marino, incontrando i giornalisti al termine dell’incontro: “Abbiamo avuto una riunione molto produttiva con comitati rappresentanti del quartiere di Tor Sapienza, abbiamo raggiunto una serie di decisioni e di percorsi da condurre insieme nelle prossime ore e nei prossimi giorni. C’è stata la volontà di tutti non di irrigidirsi su delle posizioni ma di trovare un percorso condiviso”.
Vi sarebbe anche un ripensamento rispetto alla decisione di chiudere il centro d’accoglienza di Via Morandi: “Valuteremo la possibilità di accogliere in quella struttura solo donne e bambini”. Verrà inoltre valutato – ha sostenuto Marino – “se esistono occupazioni abusive negli edifici nei pressi di via Morandi e se la chiesa di San Cirillo è abitata legalmente o abusivamente”. Riguardo la lotta alla prostituzione, poi “interverremo nella maniera più rigorosa possibile per liberare alcune strade dalla prostituzione che in questo momento crea giustamente disagio sociale”.
Ultima questione affrontata, quella del campo rom di Via Salviati: “Chiederemo un intervento deciso della polizia municipale per impedire nel campo rom di via Salviati di bruciare materiale inquinando l’ambiente con fumi tossici”, ha specificato Marino rispetto a questo tema.
L’attesa è ora sui tempi di messa in pratica di questo accordo: è chiaro infatti che da parte dei cittadini di Tor Sapienza non vi sia alcuna intenzione di attendere oltre, né di indietreggiare di un passo su ogni singola richiesta avanzata in questi giorni.
GM