
Nonostante la decisa contrarietà dei tassisti, italiani e non, a Uber, l’app che permette di ordinare e pagare passaggi con la formula del noleggio con conducente dal proprio smartphone, la piattaforma è destinata al successo, come confermato dai dati: il valore della società starebbe per superare, dopo solo 5 anni dalla sua creazione, i 30 miliardi di dollari. A questa cifra si è giunti raccogliendo abbondanti contributi da numerosi investitori, tra cui anche Google, segno che molti credono nel portentoso e continuativo sviluppo di questa azienda: oltre un miliardo e mezzo di dollari sono arrivati da questa fonte, e sembra che saranno integrati con un altro miliardo.
Il sito internet Business Insider ha raccolto anche i primi dati sugli incassi, dai quali emergerebbe un fatturato lordo previsto entro il 2015 di 10 miliardi annui. Considerando che l’80% dei guadagni finiscono al conducente, si tratterebbe comunque di ricavi per 2 miliardi, cifra impensabile per una società relativamente giovane che sta crescendo al ritmo vertiginoso del 300% ogni 12 mesi. Per fare un paragone non da nulla, Facebook raggiungerà questo traguardo quest’anno, a dieci anni dall’inizio attività.
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