Ast: proposta dell’azienda, parola ai lavoratori aspettando il 26

Ast di Terni
Ast di Terni

Dopo due giorni di serratissima trattativa, ripresa martedì al ministero dello Sviluppo Economico, si comincia a delineare il profilo dell’accordo fra Ast e parti sociali: i sindacati hanno fatto sapere che l’ad Lucia Morselli ha consegnato loro un documento nel quale vengono messi per iscritto alcuni capisaldi di quanto stabilito finora. Dalla durata quadriennale del Piano Industriale, al milione di tonnellate annue di produzione minima; dal Piano degli investimenti, al revamping (la rimodernizzazione) della Linea produttiva di Torino.

Nella proposta sono contenute anche alcune clausole sugli integrativi, senza maggiorazioni rispetto al passato: la presenza domenicale verrà pagata 25 euro, stessa cifra dei giorni festivi; il premio di produzione di 723 euro sarà invece trattato come un premio di produttività variabile esigibile in base ai giorni effettivamente lavorati e ad altre voci come buoni libro, borse di studio e premi di anzianità. Le persone da destinare alla mobilità rimarrebbero invece 125.

Le condizioni proposte dall’azienda saranno affrontate da oggi pomeriggio alle 14 al Mise, dove i lavoratori di Ast si confronteranno con i delegati sindacali nazionali. L’obiettivo, infatti, è quello di capire come sarà accolto il nuovo Piano e come procedere fino al prossimo vertice, fissato per il pomeriggio di mercoledì 26.

Ap