
Il governo colombiano e i guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie colombiane) hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per la liberazione del generale dell’esercito Ruben Dario Alzate e di altri quattro militari in ostaggio. A dichiararlo sono alcuni diplomatici cubani e norvegesi, i cui Paesi hanno fatto da mediatori nel negoziato a Cuba. I dettagli dell’accordo tra il governo e le milizie armate non sono stati ancora divulgati. I ribelli delle Farc hanno comunicato di aver rapito il Generale Alzate perché contrariati della continuazione delle attività militari del governo durante i negoziati di pace, poi sospesi dopo due anni. Ruben Dario Alzate è stato il primo generale dell’esercito a subire un sequestro dopo 50 anni di conflitto; al momento del rapimento si trovava in abiti civili nella regione ad alto rischio del Choco, sulla costa pacifica. Stava conducendo sopralluoghi su un progetto energetico ancora avvolto dal mistero. E’ dunque vicina alla soluzione una vicenda che aveva provocato tensioni interne alle istituzioni. Il presidente colombiano Juan Manuel Santos, subito dopo il rapimento, aveva dichiarato che il Generale Alzate aveva infranto tutti i protocolli di sicurezza, trovandosi deliberatamente in una zona ad alto rischio in abiti civili e senza scorta. Anche il generale di Stato Maggiore Juan Carlos Pinzon aveva richiesto l’intervento diretto e le spiegazioni del ministro della Difesa. Le dinamiche del rapimento restano oscure e ora tutti si interrogano sul vero motivo di una missione così avvolta dal segreto. Santos ha dichiarato che i negoziati di pace potranno riprendere solo dopo il rilascio del Generale.
C.M.