
Un proiettile avvolto in un foglio di carta con un messaggio di minacce, facente riferimento a una legge approvata nel 2008, è stato recapitato lunedì scorso all’ex presidente del Senato, Renato Schifani, nel suo studio legale a Palermo. A riportare la notizia, questa mattina, è ‘Il Giornale di Sicilia’ in edicola. La legge a cui si fa riferimento nel biglietto di minacce è quella sul sequestro per equivalente dei patrimoni acquisiti illecitamente e oggetto di compravendite con terzi di buona fede.
In molte interviste, l’esponente Ncd si era appropriato della paternità di quel provvedimento e oggi finisce oggetto di minacce dal forte sapore mafioso. Questo, in sintesi, il senso di quanto riportato sul bigliettino di minacce, il cui contenuto reale è tenuto comunque sotto stretto riserbo: “Ci hai fatto togliere i soldi e te ne sei vantato. Pagherai, morirai”.
Solidarietà da Ncd
A Schifani è giunta la solidarietà del Nuovo Centrodestra; in una nota congiunta, i deputati Nino Bosco, Vincenzo Garofalo, Nino Minardo e Alessandro Pagano scrivono: “Le minacce e i proiettili non intimidiscono chi, come lui, profonde quotidianamente il proprio impegno nella lotta alla criminalità organizzata. Sono piuttosto le Mafie che temono chi lavora per la giustizia, per la legalità e per lo Stato. Questo episodio conferma la bontà dell’operato del Senatore che nel 2008 volle fortemente la legge che prevede il sequestro per equivalente”.
Solidarietà anche da Fabriziio Cicchitto: “Conosco Schifani da tanti anni e so che è uomo delle istituzioni, che mette al primo posto con grande abnegazione e dignità il servizio al Paese e l’impegno politico e sono sicuro che non si farà intimidire. E’ necessario che venga fatta quanto prima chiarezza sull’accaduto”. Stessi concetti espressi dal coordinatore del partito, Gaetano Quagliariello: “Vicinanza a Renato Schifani nella convinzione che, lungi dall’intimidirlo, il vile atto di cui è stato vittima rafforzerà ancor di più la determinazione con la quale nel corso della sua attività politica e istituzionale ha contribuito al contrasto della criminalità organizzata”.
GM