Parma: arriva Renzi. Cariche della polizia (VIDEO)

Matteo Renzi  (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Matteo Renzi (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Non vi è luogo ormai dove il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, arrivi e non venga contestato: è successo anche oggi a Parma, dove il premier si è recato in visita ufficiale. Prima tappa la ditta Pizzarotti, in cui ha incontrato i lavoratori, poi Renzi ha visto un altro Pizzarotti, che di nome fa Federico ed è il sindaco di Parma. Era stato proprio il primo cittadino a 5 Stelle, ieri, a far capire al premier che l’accoglienza non sarebbe stata “fraterna” con una lettera aperta in cui spiegava: “La Legge di Stabilità del Governo Renzi mette in difficoltà i Comuni: impossibile pensare che un ex sindaco privi i Municipi e i suoi cittadini di risorse essenziali che vanno da 1 a quasi 3 miliardi di euro in prospettiva del Bilancio 2015”.

Spiegava Pizzarotti: “Io non ce l’ho con Renzi, ma ce l’ho con la sua politica, che è la stessa di quella di Letta e di Monti prima di lui. Ce l’ho con l’idea di spremere i Comuni e i cittadini per riequilibrare le casse dissestate dello Stato. Ce l’ho con l’idea di considerare i Comuni centri di spreco, quando in realtà noi la spending rewiev la facciamo ogni giorno entrando in ufficio: fatto 100 il debito pubblico globale dell’Italia, la quota imputabile ai Comuni è del 2.5%. Ce l’ho con l’idea di utilizzare i sindaci, che ci mettono sempre la faccia, come esattori delle tasse per conto terzi”.

Le contestazioni

Fin qui l’attacco verbale che ha accompagnato la vigilia della visita di Renzi a Parma. Tutt’altro tipo di attacco, invece, quello messo in campo dai centri sociali e dalla rete antagonista che hanno provato a forzare il blocco di polizia, messo a protezione dell’arrivo del premier: le forze dell’ordine hanno quindi respinto i manifestanti con una carica cosiddetta di alleggerimento. Circa 150-200 le persone che hanno contestato Renzi, appartenenti tra gli altri al sindacato anarchico Usi-Ait e simpatizzanti della lista l’Altra Emilia Romagna, che era rappresentata anche dalla candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Cristina Quintavalla.

Il lavoro al centro

Al centro dell’intervento di Matteo Renzi in Consiglio Comunale a Parma, il tema del lavoro. Ha sostenuto il Presidente del Consiglio: “Basta dire ‘aziende contro i lavoratori’. È corretto che ci sia un dibattito, delle critiche al Governo. Siamo in democrazia. Ma dobbiamo superarla questa storia che nelle aziende le imprese sono contro i lavoratori, i lavoratori contro gli imprenditori… non si deve dividere tra chi lavora e azienda”.

Renzi, in conclusione, si dimostra fiducioso sul tema, anche per il futuro: “Abbiamo perso 937mila posti di lavoro in sei anni: in questi ultimi mesi si è interrotta l’emorragia, anzi la curva è tornata a crescere ma è ancora tutt’altro che sufficiente”.

 

GM

 

Guarda video delle proteste tratto da ‘Il Fatto Quotidiano’