Petrolio: ancora sotto i 75 dollari al barile

Pompe petrolio ( Joe Raedle/Getty Images)
Pompe petrolio ( Joe Raedle/Getty Images)

Il prezzo del petrolio rimane ancora sotto la soglia dei 75 dollari al barile, per il greggio Wti, mentre il Brent rimane sotto gli 80 dollari. I contratti in scadenza a gennaio per il petrolio Wti sono scambiati sul mercato after hour di New York a 74,5 dollari al barile, mentre quelli del Brent sono a quota 78,20 dollari al barile. Questa mattina sui mercati asiatici il petrolio Wti è stato scambiato a 74,41 dollari.

Il calo delle quotazioni del petrolio comincia a far sentire i propri effetti sul prezzo della benzina. Il 18 novembre era stata Eni ad avviare i primi ribassi, seguita poi dalle altre compagnie petrolifere. Per la gioia degli automobilisti. I prezzi medi dei carburanti, secondo quanto riportato dal quotidiano Staffettaonline, sono così aggiornati: la benzina a 1,731 euro al litro, -0,2 cent, e il diesel a 1,648 euro al litro, -0,2 cent. Le punte massime sono per la benzina di 1,778 euro al litro, per il diesel di 1,698 al litro. Quotidianoenergia, invece, segnala che il prezzo medio della benzina va dall’1,698 euro al litro di Eni all’1,722 di Q8 e IP (no-logo a 1,553); mentre il diesel si posiziona tra l’1,620 euro al litro di Esso e l’1,644 di Q8 (no-logo a 1,466). I prezzi di benzina e diesel sono rivisti da Tamoil (-1 cent/litro), IP (rispettivamente -0,8 e -0,6 cent), Q8 (-1 cent), Shell (-1 cent), Esso (-1 e -0,5 cent) e TotalErg (-0,6 e -0,8 cent).

Nel frattempo, c’è attesa per il vertice Opec del 27 novembre prossimo a Vienna, in occasione del quale i Paesi produttori di petrolio dovranno decidere se ridurre la produzione per far risalire i prezzi, come chiedono soprattutto Ecuador e Venezuela, o se mantenere l’attuale produzione anche con minori introiti, come insiste l’Arabia Saudita che non vuole perdere quote di mercato.

V.B.