Prendete un pizzico di ferocia distopica alla Hunger Games, una app interattiva, un film hollywoodiano in preparazione, una spolverata di fantasy, un’abbondante dose di caccia al tesoro in perfetto stile Masquerade di Kit Williams, una sfarinata sapiente di adrenalina e impastate il tutto con un progetto multimediale in grado di interconnettere al contempo editoria, videogames, cinema e social network… agitate bene, e… cosa otterrete? Facile: Endgame – The calling di James Frey.
La trama è semplice: una serie di catastrofi naturali si è abbattuta su alcune città sparse per il mondo. Tutti sono convinti che si tratti di una tragica coincidenza. Solo in dodici conoscono la verità. Dodici prescelti che hanno atteso questo giorno per diecimila anni. Mentre l’umanità era ignara della minaccia che gravava sulla Terra, loro si preparavano alla sfida. Generazione dopo generazione, hanno affinato le proprie capacità fisiche e intellettive, diventando raffinati strateghi e assassini infallibili, maestri dell’inganno e acuti osservatori. E adesso devono mettere in pratica ciò che hanno imparato: quelle catastrofi infatti sono il segnale che dà inizio alla caccia. Per ognuno di loro, è arrivato il momento di partire alla ricerca della chiave, l’unico oggetto in grado di fermare l’apocalisse. Chi la troverà per primo, avrà salva la vita. Gli altri saranno condannati. Perché questo è Endgame. Un gioco letale in cui non ci sono regole. Un gioco in cui sopravvive solo il più abile. Un gioco da cui dipende il destino di tutti noi. Endgame è reale. Endgame è ovunque. Endgame è iniziato.
Le cose stanno proprio così, perché l’opera in questione è un enigma da risolvere. Tra le sue pagine esistono indizi da decifrare, decrittare, cercare e interpretare. E il primo che risolverà l’arcano riporterà si aggiudicherà l’oro. Ed è con queste premesse, che Endgame si configura come un romanzo ricco di avventure, di descrizioni corpose e di colpi di scena mozzafiato. È intrigante, coinvolgente e rende il lettore attivo, vigile e mai domo. E tra combattimenti, astuzie, strategie e raffinatezze psicologiche dei singoli personaggi, Endgame offre tensione, divertimento, malvagità, ardore, misteri e giochi mortali.
E tanta abilità narrativa non si trova per caso… infatti, James Frey ha lavorato per diversi anni come sceneggiatore cinematografico prima di esordire con il romanzo In un milione di piccoli pezzi edito da TEA, ma a pensarci bene è noto al grande pubblico per Lorien Legacies e Sono il numero quattro. No, non c’è nessun errore: James Frey, alias Pittacus Lore, la sa davvero lunga…
Anche la Twentieth Century Fox lo sa perfettamente, perché ha già acquistato i diritti per la trasposizione cinematografica del libro e dell’intera saga. Già, perché Endgame è soltanto la punta dell’iceberg… è soltanto l’inizio, il primo romanzo di una trilogia avvincente e dinamica in grado di mescolare i generi e di rendere il lettore parte integrante, alacre e laboriosa dell’intera operazione. Attualmente, stanno lavorando al progetto Wyck Godfrey e Marty Bowen, i produttori di svariati successi filmici ed editoriali come la saga di Twilight e Colpa delle stelle.
In Italia il libro è edito da Editrice Nord, e se anche voi cercate una lettura stuzzicante ricca di personaggi, punti di vista sempre diversi e intrecci, allora dovreste dare un’occhiata qui: www.endgamerules.com.
Chissà magari la dea bendata vi bacerà… o forse userete tutta la vostra intelligenza, la vostra furbizia e la vostra sagacia per venire a capo del rompicapo. O forse, invece, vi divertirete e basta, perché in fondo la magia di un libro è esplorare territori nascosti, è viaggiare con la fantasia e rendere unico, affascinante e meraviglioso il destino.
Silvia Casini