Merkel: “Russia, sì al dialogo, no alla legge del più forte”

(FILE): Putin And Merkel Attend D-Day Commemoration
Angela Merkel con Valdimir Putin (Sean Gallup/Getty Images)

In visita in Polonia per partecipare, in compagnia del primo ministro Ewa Kopacz, a una cerimonia per i venticinque anni dalla riconciliazione polacco-tedesca, il pensiero della cancelliera Angela Merkel vola sempre alla crisi in Est-Ucraina. “Siamo tutti ben consapevoli – sostiene Merkel – che senza la Russia la sicurezza di lungo termine in Europa non può essere garantita, che dobbiamo mantenere un dialogo e che le sanzioni non sono un obiettivo in sé ma una contromisura. Di contro, nessuno ha la benché minima intenzione di accettare il principio della legge del più forte”. Sul conflitto russo ucraino, l’Ufficio dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani ha comunicato che dal cessate il fuoco di Minsk del 5 settembre scorso si sono registrati quasi mille morti. Il totale dallo scoppio del conflitto, avvenuto lo scorso aprile, si attesta a 4.317 uccisioni. I feriti sono oltre 9 mila. Nel pomeriggio di oggi, intanto, il vicepresidente Usa John Biden incontrerà a Kiev il presidente ucraino Petro Poroshenko insieme al premier Arseni Iatseniuk. Primo punto in programma, l’incontro con i profughi e i militari feriti nel conflitto nell’est del Paese contro i separatisti filorussi. Secondo quanto scrive sul proprio sito l’ambasciata Usa, Biden si impegnerà a sottolineare la necessità di accelerare il processo di formazione del nuovo governo, non ancora varato un mese dopo le elezioni parlamentari. Poi discuterà delle violazioni russe al cessate il fuoco di Minsk dello scorso 5 settembre. Dopo una conferenza stampa congiunta con il presidente Poroshenko, Biden chiuderà la sua visita partecipando a una tavola rotonda con la società civile sulle sfide per combattere la corruzione.

C.M.