Papa Francesco: “Chiedere soldi per battesimi e messe è uno scandalo”

Pope Francis Attends His Weekly Audience In St Peter's Square
Papa Francesco (Franco Origlia/Getty Images)

“Quante volte vediamo che entrando in una chiesa c’è la lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la messa?. La gente soffre questo scandalo”. Papa Francesco, nell’omelia della messa a Santa Marta, commenta il brano del Vangelo di oggi nel quale Gesù “prende la frusta in mano per purificare il Tempio dagli affaristi” che hanno trasformato la casa di preghiera in un luogo di commercio. Quello di Gesù – ha spiegato il Papa – è un gesto di purificazione: “il Tempio era stato profanato” e con il Tempio, il popolo di Dio. Profanato con lo scandalo. Noi sappiamo – commenta Papa Francesco – quello che dice Gesù a quelli che sono causa di scandalo: meglio essere buttati nel mare”. La gente andava al Tempio, osserva Bergoglio “ e lì c’era la corruzione che scandalizzava il popolo”. Quando caccia i mercanti dal Tempio “Gesù non è arrabbiato” spiega il Papa: “È l’ira di Dio, è lo zelo per la Casa di Dio, perché non si possono servire due padroni: o rendi il culto a Dio vivente, o rendi il culto ai soldi, al denaro. Ma perché Gesù ce l’ha con il denaro? Perché la redenzione è gratuita; la gratuità di Dio lui viene a portarci, la gratuità totale dell’amore di Dio”. Perché non si può ”affittare la chiesa”. Bergoglio ammonisce ” Io penso allo scandalo che possiamo fare alla gente con il nostro atteggiamento  con le nostre abitudini non sacerdotali nel Tempio: lo scandalo del commercio, lo scandalo delle mondanità”. Tutti “anche i laici” sono responsabili, tutti devono vigilare perché non accada mai: “Se io vedo che nella mia parrocchia si fa questo, devo avere il coraggio di dirlo in faccia al parroco. È curioso: il popolo di Dio sa perdonare i suoi preti, quando hanno una debolezza e scivolano su un peccato. Ma ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente”. Il Papa ha ricordato l’episodio biblico di Anna, donna umile, mamma di Samuele che va al Tempio per chiedere la grazia di un figlio “ Anna bisbigliava in silenzio le sue preghiere”, mentre il sacerdote e i suoi due figli erano corrotti, sfruttavano i pellegrini, scandalizzavano il popolo”. E ricorda, ancora Papa Francesco  “Oggi la Liturgia celebra la presentazione della Maria al Tempio. Una donna semplice, come Anna, in quel momento, entra Maria. Che Lei insegni a tutti noi, a tutti i parroci, a tutti quelli che hanno responsabilità pastorali, a mantenere pulito il Tempio, a ricevere con amore quelli che vengono, come se ognuno di loro fosse Maria”.
In serata la replica del Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei “I sacramenti non sono pagati in nessun modo. Le offerte che i fedeli intendono dare in forma libera sono un modo per contribuire alla necessità materiali della Chiesa”.

D.C.