
A sorpresa Al-Qaeda ha oggi ripudiato il leader dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. A causare la rottura la dichiarazione audio rilasciata la scorsa settimana da Al Baghdadi, dove il leader dell’organizzazione terroristica dichiarava che il Califfato avrebbe presto incluso, dopo la Siria e l’Iraq, anche lo Yemen. Progetto ritenuto illegittimo da Harith bin Ghazi al-Nadhari uno dei massimi leader religiosi diAl-Qaeda, in un video che documenta una battuta di arresto per le ambizioni territoriali dell’Isis, progetto che non può prescindere dal superamento dei dissidi con tutte le correnti jihadiste del Medio oriente. Di fatto le parole di al-Nadhari sembrano mettere in discussione l’alleanza che il 16 settembre – Aqmi e Aqpa le organizzazione di al-Qaeda che operano nel Maghreb Islamico e nella Penisola Arabica avevano raggiunto con lo Stato Islamico. Nel video il religioso ha affermato la fedeltà di Aqap Ayman al-Zawahiri il medico egiziano numero uno di Al-Qaeda al leader dei talebani afghani, il mullah Omar. Ha tuttavia criticato duramente i progetti espansionistici dello Stato Islamico. “Non vogliamo parlare dell’attuale contesa e sommossa in Siria, tutta via i nostri fratelli di Is ci hanno sorpreso con diversi passi, – ha affermato al-Nadhari – incluso il loro annuncio dell’espansione del Califfato in un certo numero di Paesi su cui non hanno il controllo e che ora considerano loro provincie” ha detto ancora il religioso concludendo con queste parole : “lo Stato Islamico si è spinto troppo oltre nello spargere il sangue inviolabile con la scusa di espandere ed allargare il potere di Is”. Il riferimento è ai musulmani sunniti uccisi dall’Isis. Una critica di metodo e di merito che potrebbe rappresentare il segno di una divergenza più profonda dei propositi di alleanza.
ADB